La lite per 20 euro, il raid in casa e il fendente al collo

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Una lite per 20 euro. Il raid in casa per vendetta. Un uomo accoltellato al collo e un altro in fuga, tuttora ricercato. L’aggressione è andata in scena lunedì in uno stabile di piazza Gasparri, anche se i contorni della vicenda restano da chiarire. Per adesso, stiamo a quanto raccontato alla polizia dalla moglie del ferito, un venticinquenne cinese incensurato e con regolare permesso di soggiorno. Il prologo del blitz armato avviene nel tardo pomeriggio nel cortile interno del palazzo: il giovane discute con un connazionale che gli ha appena chiesto 20 euro, non si sa se a saldo di un debito pregresso o come prestito. Sembra finita lì, ma attorno alle 21.15 i due coniugi, che si trovano in cameretta con la loro figlia, si accorgono che qualcosa ha aperto la porta, chiusa sì ma non a chiave. "Vieni fuori!", la frase di sfida che riferisce di aver sentito la donna.

Il venticinquenne si incammina verso il soggiorno e all’improvviso viene colpito da un fendente al collo, sferrato, sempre stando a quanto detto dalla moglie, dallo stesso uomo con il quale il marito aveva battibeccato poco prima e che lei conosce soltanto di vista. I sanitari di Areu soccorrono l’accoltellato e lo trasportano in codice rosso al Niguarda: è sì grave, ma per fortuna non in pericolo di vita. Appena sarà nelle condizioni di farlo, darà la sua versione agli investigatori del commissariato Comasina, che si stanno occupando dell’indagine per risalire all’aggressore in fuga.

N.P.

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