Amministrative, la guerra dei sondaggi: Sala batte Albertini

Dopo Eumetra che dava in vantaggio l’ex sindaco, una rilevazione Ipsos dà vincente l’attuale primo cittadino di Milano. Salvini: decideremo a maggio

Da sinistra, Giuseppe Sala e Gabriele Albertini

Da sinistra, Giuseppe Sala e Gabriele Albertini

Milano, 21 aprile 2021 - È guerra a colpi di sondaggi in vista delle elezioni comunali in programma in autunno. Dopo la la doppia rilevazione di Eumetra di Renato Mannheimer, commissionata da ambienti vicini al centrodestra, che dava l’ex sindaco Gabriele Albertini in vantaggio 49 a 48% in un eventuale ballottaggio contro l’attuale primo cittadino Giuseppe Sala, ieri è spuntato un sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli, commissionato da Gianfranco Librandi, parlamentare di Italia Viva e promotore di una lista a sostegno di Sala, che ribalta il risultato finale. L’attuale numero uno di Palazzo Marino batterebbe l’ex sindaco rimasto in carica per due mandati (1997-2006) con un vantaggio netto, indicato tra due “forchette’’ percentuali: Sala tra il 54 e 58%, Albertini tra il 42 e 46%. Un distacco che va dagli 8 ai 16 punti.

Il sondaggio Ipsos, condotto con 2.250 interviste, ha testato anche la sfida tra Sala e il parlamentare di Noi con l’Italia Maurizio Lupi. Il sindaco targato centrosinistra sconfigge l’esponente del centrodestra con dati anche questa volta racchiusi tra due forchette: il primo è dato tra il 57,5 e il 61,5%, il secondo tra il 38,5 e il 42,5%. Il sondaggio di Pagnoncelli attesta anche il giudizio positivo dei milanesi sull’amministrazione Sala: il 42% ne dà un giudizio sufficiente, il 25% ottimo. Non solo. Il voto dei cittadini sulla qualità della vita a Milano, nonostante l’emergenza Covid, è sette. Pagnoncelli aggiunge che dal punto di vista politico centrosinistra e centrodestra sono abbastanza vicini, ma l’attuale primo cittadino è apprezzato anche da una parte degli elettori di centrodestra.

La guerra dei sondaggi, comunque, è appena cominciata. Perché quello di Ipsos anticipa, forse non a caso, un’altra rilevazione molto attesa, commissionata dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi alla sondaggista di fiducia, Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research. Il sondaggio della Ghisleri punta a rivelare le reali possibilità di Albertini contro Sala, ma non è stato ancora reso noto. Il capogruppo azzurro in Comune Fabrizio De Pasquale, intanto, va all’attacco sui numeri forniti da Pagnoncelli: "Il sondaggio elettorale commissionato da Gianfranco Librandi è un disperato tentativo degli spin doctor di Sala di far desistere Gabriele Albertini da una candidatura che invece suscita sempre più consenso dentro e fuori il centrodestra". In questo affondo del politico forzista, emerge la teoria sul peso del committente, che sostiene che ogni sondaggista prova a venire incontro alle esigenze di chi gli dà l’incarico. Una teoria che però potrebbe essere applicata anche ai due sondaggi che davano in vantaggio Albertini.

Il segretario della Lega Matteo Salvini, intanto, non sembra aver fretta di chiudere la partita dei candidati sindaci per le Comunali nelle grandi città: "Da milanese rimpiango Albertini e spero che accetti la candidatura a Milano. Come spero, a Roma, accetti la candidatura Guido Bertolaso. Albertini ha cambiato Milano da così a così. Bertolaso è un uomo del fare. Decideremo a maggio". L’obiettivo del centrodestra – secondo alcune indiscrezioni – è quello di lanciare i candidati sindaci quando le regioni italiane saranno in zona gialla e l’emergenza Covid di minor gravità.

Un endorsement a favore dell’ex primo cittadino, infine, arriva anche dal governatore lombardo e lumbard Attilio Fontana: "Ho grande stima personale di Albertini, ci sentiamo, con lui ho un ottimo rapporto e sono convinto che potrebbe essere un ottimo sindaco di Milano".

 

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