La fiaba di Cascina Cuccagna Rinascita nata dal basso

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Sembra una fiaba e invece è una bella realtà. La Cascina Cuccagna, in via Cuccagna 24 angolo via Muratori, celebra i suoi primi dieci anni con una grande festa da domani a domenica aperta a tutta la città (cuccagna.org). Federica Scaringella, direttrice dell’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, racconta l’evoluzione e il successo della Cascina più amata dai milanesi: "E’ il primo esempio di rigenerazione urbana partecipata dal basso nel cuore della nostra città. Verso la fine degli anni Novanta un gruppo di cittadini si è appassionato a questo rudere abbandonato e poco lontano da Porta Romana". Il gruppo si ampia sempre più, ogni persona si prende cura delle rovine, si comincia a parlare di Cascina Cuccagna "finché nel 2005 il Comune di Milano pubblica un bando per la concessione e l’affidamento di questo bene pubblico, bene storico tutelato dalla sovrintendenza". Nel 2005 una cordata di sette fra associazione, cooperative si unisce per partecipare al bando, nasce così l’Associazione Consorzio Cascina Cuccagna e vince l’affidamento per 25 anni: "Nei primi anni ci siamo impegnati nel restauro conservativo con una raccolta di fondi, è stata una chiamata alle armi per tutti i cittadini ambrosiani che hanno piacevolmente risposto, come del resto molte aziende e la Fondazione Cariplo".

Dopo la cura dell’antica struttura, nel 2012 avviene la restituzione alla città: "Il Consorzio è un’impresa sociale, raccoglie undici associazioni che operano in progetti sociali, culturali, ambientali ed economici". Cascina Cuccagna è il primo bene demaniale dato in gestione dopo un bando comunale: "Questo ha permesso a tutti di trasformare la nostra esperienza in un modello gestionale, fra le nostre associazioni la comunità “Il gabbiano“, ci sono partecipazioni esterne come Fondazione Smemoranda, “ChiamaMilano“. Inoltre economia e sostenibilità, Giacimenti Urbani per l’uso delle risorse". "Ci attendono ancora sfide importanti - conclude il presidente Andrea Di Stefano - e avremo ancora bisogno di aiuto di tutti cittadini, aziende, associazioni. Ma ora festeggiamo il nostri primo decennio". Grazia Lissi

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