La festa attesa e poi la delusione "Ma siamo stati comunque bravi"

Fra tensione e speranza i tifosi hanno guardato la partita nei locali attrezzati per l’evento

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I calciatori in campo ci hanno creduto fino all’ultimo e con loro tutta la comunità marocchina a Milano (ma anche un buon numero di milanesi non particolarmente appassionati dei Bleus).

La città si è preparata alla festa per il risultato storico della conquista della finale dei mondiali in Qatar, ma la festa non c’è stata. Corso Buenos Aires, diventato simbolo dell’esplosione di gioia marocchina in questo torneo, è rimasto tristemente silente. Solo i lampeggianti di polizia municipale e forze dell’ordIne, piazzati strategicamente per contenere l’eventuale folla, a far capire che qualcosa di straordinario sarebbe potuto accadere.

In piazza Oberdan si sono radunati diversi tifosi “irriducibili“ che hanno lanciato qualche petardo urlando “Forza Marocco, forza Marocco“. "Siamo contenti ugualmente - hanno detto - la nostra squadra si è comportata bene, la Francia è stata fortunata". La serata col fiato sospeso, condita dalla tensione di rito, era iniziata non solo nelle case ma anche nei locali marocchini della città che si erano attrezzati per ospitare l’evento.

Poi la delusione, ma anche l’orgoglio del risultato raggiunto: la prima semifinale a un mondiale per una squadra africana.

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