La città si laurea “Amica della bici“

di Barbara Calderola

Con 80 chilometri di ciclopedonali su 110 di strade all’interno delle mura per il quinto anno consecutivo Cernusco è Città "Amica della bici". Pedalare sul Naviglio è quasi una religione, "abbiamo fatto di tutto per incoraggiare la conversione e non da oggi. Sono almeno 20 anni che qui si batte su questo chiodo. La mobilità dolce è fatta di scelte personali e infrastrutture e noi non abbiamo mai smesso di realizzarle" spiega il sindaco Ermanno Zacchetti, mentre sventola in ufficio la bandiera gialla 2022 della Federazione Ambiente e bicicletta, che l’ha appena insignito.

Un riconoscimento che si traduce in 4 stelle su 5, presto però potrebbe arrivare la lode grazie alla Bicipolitana, "prossimo obiettivo". il nuovo progetto che corre su due ruote va di pari passo con il sogno di sfondare quota 100 con corsie per biker e pedoni.

"Raccogliamo i frutti di un percorso cominciato negli anni Novanta al quale si sono dedicati tutti i miei predecessori", sottolinea il primo cittadino per ribadire che "certi risultati non si improvvisano. Puntiamo a raggiungere le tre cifre, un traguardo di lungo periodo ma alla nostra portata. Ma intanto pendolari e studenti possono arrivare in ufficio e all’università in sella, sotto la Madonnina, in tutta sicurezza, lungo il canale".

Gli investimenti in questa direzione "si sono rivelati particolarmente importanti durante la pandemia, quando la gente snobbava bus e metropolitane". È così che l’esercito dei pentiti dell’auto si è irrobustito e molti non hanno più abbandonato la scelta verde. Fra gli interventi recenti più significativi per potenziare il reticolo che piano piano sta coprendo tutto l’abitato collegandolo a Milano e al resto del territorio, "sempre a due ruote", ci sono i trait d’union per le scuole e la stazione della metropolitana.

La Don Milani era l’unico istituto escluso dalla green-way urbana, come l’hub del metrò in via Assunta, "punti strategici per centinaia di persone ogni giorno – ricorda il sindaco – non potevano più essere fuori dalla mappa green".

Lotta all’inquinamento e benessere si sono incrociati con il mito grazie al passaggio in città per la prima volta del Giro d’Italia: "Il miglior spot – dice Zacchetti – per una vita senza smog".