La chiave per aiutare i nativi digitali "Il futuro è il web, ma consapevole"

"Un giornalista professionista segue regole deontologiche e deve rispondere sia alla legge sia all’Ordine. Spesso quelle che noi definiamo notizie sono state selezionate da operatori, altre volte non sono vere notizie, ma fake news. Le iniziative come quella dell’Osservatorio sono importanti, soprattutto per i nativi digitali, perché nel processo di digitalizzazione è importante il ruolo dei social, che spesso si è sovrapposto a quello dei siti di informazione". Il direttore del Giorno Sandro Neri apre l’incontro per insegnanti dell’Osservatorio permanente giovani-editori all’Istituto Fabio Besta con una riflessione sull’importanza di educare le nuove generazioni a sapersi orientare nel mare di informazioni sul web.

E il percorso deve partire dalla scuola: "L’Osservatorio prevede anche un’educazione al mondo finanziario – aggiunge Neri –. La finanza è importante nella vita di tutti i giorni ed è giusto che a scuola, oltre alla lettura dei giornali, gli studenti si avvicinino a realtà con cui avranno a che fare da adulti". Il programma dell’Osservatorio fornisce a insegnanti e studenti le competenze per comprendere gli strumenti del web: "L’alfabetizzazione digitale è risorsa ineludibile per la cittadinanza – ragiona Carlo Sorrentino, professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Firenze –. Il mondo digitale ti permette di andare in tanti luoghi rimanendo in casa, ma richiede precise competenze. Ai docenti questi incontri servono per entrare nella logica di ragionamento dei loro allievi; non dobbiamo pensare che se uno usa strumenti digitali sia consapevole di tutti i meccanismi". Pierangelo Soldavini, vicecaporedattore di Nòva: "La Dad è stata un po’ fuorviante perché ha identificato il digitale come distanza, invece dovremmo considerarlo un supporto. I docenti devono comprendere come la vita si è ormai digitalizzata e il Covid ha accelerato il processo. La dimensione digitale è irrinunciabile".

Chiara Zennaro

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