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La Cgil saluta Meyer: "La Scala è in salute". Stoccate alla politica

Le parole non scontate per salutare il sovrintendente uscente e l’apertura di credito a chi ne prenderà il posto, non...

Le parole non scontate per salutare il sovrintendente uscente e l’apertura di credito a chi ne prenderà il posto, non senza qualche polemica stoccata a chi ha scelto di cambiare. Più o meno la sintesi del comunicato diramato ieri dalla Slc-Cgil, che ha affrontato tutti i punti che hanno caratterizzato il quinquennio di Dominique Meyer al Piermarini, a cominciare dall’emergenza Covid. Nella nota della sigla guidata da Paolo Puglisi, si prende atto che l’alsaziano "lascia un teatro in ottima salute, con il tutto esaurito a ogni spettacolo e un bilancio in attivo". Quindi la frecciata: "Riteniamo che un grande teatro lirico necessiti di una stabilità di governance pluriennale e che la politica, anziché occuparsi del limite di età per ricoprire la carica del sovrintendente, dovrebbe occuparsi di garantire risorse economiche più cospicue e con più ampio orizzonte temporale". Detto questo, "siamo pronti a collaborare senza alcuna pregiudiziale con il sovrintendente desginato Fortunato Ortombina, le cui capacità e competenze artistiche e musicali sono di innegabile valore". N.P.