di Andrea Gianni Una volta diradato il polverone, arriva la schiarita. La Borsa - anche se manca ancora l’ufficialità messa nera su bianco e devono essere completati i passaggi formali previsti dalla procedura - resterà a Palazzo Mezzanotte, sua storica sede. Euronext, società che controlla il listino milanese, è infatti l’unico partecipante in gara nell’ambito del bando della Camera di commercio per affittare l’edificio con base d’asta 6,85 milioni di euro. Una notizia, confermata al “Giorno da alcune fonti, che fa sfumare l’ipotesi, più volte ventilata nelle scorse settimane, di un trasferimento della Borsa da piazza Affari. Euronext, come riporta “Milano Finanza“, pagherà un canone di poco superiore alla base d’asta iniziale, rispetto agli attuali sei milioni di euro, ottenendo di rimanere nel palazzo per sei anni prorogabili per altri sei. E diventano oggetto di trattativa con l’ente camerale i costi da sostenere per l’efficientamento energetico dell’edificio costruito quasi un secolo fa. Un soluzione che, quindi, metterebbe tutti d’accordo. La Borsa evita l’addio alla sua sede storica, lo storico quartiere degli affari di Milano conserva il suo simbolo e la Camera di commercio scongiura il rischio di lasciare inutilizzato un luogo prestigioso. Palazzo Mezzanotte, infatti, è uno spazio particolare, anche per i vincoli imposti dalle Belle Arti per la presenza dei resti romani, in una città che grazie ai nuovi progetti di sviluppo urbanistico offre ad aziende in cerca di una casa una vasta gamma di uffici ultramoderni in centro o nei distretti di più recente costruzione. Il maestoso palazzo, progettato dall’architetto Paolo Mezzanotte, fu inaugurato da Benito Mussolini nel 1932, riunendo in un unico edificio la Borsa Valori e le Borse Merci. Da quasi un secolo, quindi, piazza Affari è il cuore pulsante della finanza italiana, circondato da sedi di società di trading, multinazionali e studi legali. L’edificio, dove fino ...
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