L’isolamento blocca il randagismo "Zero accalappiamenti in due mesi"

La referente della Lega del Cane: un fenomeno dovuto soltanto alle staffette illegali da Sud a Nord

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Segrate (Milano), 25 aprile 2020 - Due mesi di fermo totale: accalappiamenti, nonché abbandoni, zero. "Significa che avevamo ragione: l’Sos randagismo è dovuto solo ad attività illegali di staffetta". Così Elisa Cezza (foto), referente del canile rifugio della Lega del Cane di Segrate e responsabile Uda. Il rifugio segratese è chiuso dai primi di marzo, ingressi consentiti solo per l’accudimento delle bestiole. "Il dato su cui ci siamo confrontati in questi giorni - spiega - è strabiliante: in due mesi, accalappiamenti zero. Sono spariti tutti i randagi o i cani abbandonati? Forse c’è una spiegazione più semplice". Solo sei mesi fa la Lega aveva denunciato un preoccupante ritorno del randagismo, dovuto, si ipotizzava allora, alle staffette “incontrollate” di cani dal Sud al Nord. Allora si chiesero controlli stringenti.

"I dati sono qui da vedere. Nessuno si muove, fine dei cani magicamente ‘rilasciati’ sulle nostre strade". Abbandoni causa Covid? "Nessuno. Un caso molto particolare a febbraio, poi niente. Semmai abbiamo richieste di adozione". Cani rimasti soli dopo il decesso dei padroni? "Sicuramente qualche caso c’è stato e ci sarà, ma non è un fenomeno dirompente. Dei cani di famiglia ci si prende cura". Isolamento sì, ma la solidarietà verso il canile non manca. "Ci ha aiutato il Comune, ci hanno aiutato tantissime donazioni".

 

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