Milanesi pazzi per il lavoro a maglia, anche al bar

Milano, 21 luglio 2019 - La metropoli più all’avanguardia d’Italia diventa capitale della knit-mania. L’arte di incrociare i ferri spopola in casa ma anche nei knit-café con appassionati che si riuniscono per sferruzzare insieme in bar, librerie e parchi.

Secondo un recente sondaggio di We Are Knitters, brand internazionale di moda, maglia e uncinetto, (svolto su un campione di 5.000 utenti) la maggior parte dei fan del lavoro a maglia si concentra a Milano che viene prima di Genova e Torino. I clienti italiani di We Are Knitters sono in prevalenza di sesso femminile, ma la percentuale degli acquirenti uomini si attesta su un significativo 5%. La maggioranza del campione (84%) ha un’età compresa tra i 26 e 55 anni, solo il 6% ha meno di 25 anni. Uno su due afferma di aver imparato a lavorare a maglia da piccolo.

Il lavoro a maglia unisce tradizione e modernità: il 62% dichiara di aver approfondito la tecnica grazie a tutorial in rete. Per il 60% degli intervistati è una passione, per il restante terapia rilassante. Il 45% sferruzza più di 3 volte alla settimana. La società spagnola per quest’estate ha presentato una nuova collezione incentrata su tre kit differenziati per grado di difficoltà ma accomunati dall’utilizzo del Pima, il cotone più fine del mondo. L’Italia è diventato in pochi anni il quinto mercato più importante per il brand, con una crescita del 75% rispetto allo scorso anno e oltre 7.000 ordini (prima del nostro Paese ci sono Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito). María José Marín e Alberto Bravo, fondatori di We Are Knitters, commentano: «Le nuove tecnologie hanno chiaramente contribuito all’apprendimento “fai da te”, e come We Are Knitters abbiamo il piacere di offrire tramite il sito il nostro sostegno, che è sinergico alla missione imprenditoriale».