Barca ribaltata in Kenya, turista milanese: "L'onda non ha dato scampo, stavo annegando"

La donna, un ex medico di base di Bollate, si trova ricoverata in ospedale a Malindi: "Il colpo mi ha scaraventato in profondità e ho avuto difficoltà a riemergere. Qualcuno mi ha caricato su un'altra barca e mi sono ritrovata qui con degli angeli"

Turisti sulla spiaggia di Watamu in un'immagine d'archivio (Afp)

Turisti sulla spiaggia di Watamu in un'immagine d'archivio (Afp)

Milano, 22 gennaio 2023 -  Un'escursione al parco marino di Watamu, in Kenya, avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia per 13 turisti italiani che, insieme ad una quindicina di keniani, erano usciti in alto mare con un'imbarcazione per ammirare le evoluzioni dei delfini in una zona in cui non sono mai stati registrati incidenti di natanti. Il bilancio del naufragio è di tre keniani morti (una donna e due bambini), e di una turista italiana ricoverata in osservazione in un ospedale di Malindi. Le condizioni della donna, una settantenne milanese, date in un primo momento come critiche sono in fase di miglioramento. 

"Dopo il ribaltamento della barca stavo per annegare, se sono qui a parlarne devo ringraziare soprattutto i keniani, quelli che mi hanno portato a riva e chi mi sta curando nell'ospedale di Malindi", ha raccontato all'Ansa Nadia, ex medico di base in pensione di Bollate. Il direttore dell'ospedale, Mohamed Nurein, ha confermato che la paziente sta meglio, anche se parla a fatica ed è ancora alimentata dalla flebo. "Sono in vacanza con amiche, spesso organizziamo viaggi in giro per il mondo - ha spiegato la donna - ma in Kenya non ero mai stata. La vacanza si stava concludendo e, dopo uno splendido safari in savana, abbiamo optato per l'escursione a vedere i delfini".

Poi, ha raccontato che le amiche erano preoccupate per il mare grosso, ma lei no. "Sono una buona nuotatrice, ma quando è arrivata quell'onda non c'è stato scampo. Mentre la barca si rovesciava, ho sentito un uomo cadermi addosso. Il colpo mi ha scaraventato in profondità e ho avuto difficoltà a riemergere. Poi non ricordo più nulla: qualcuno mi ha caricato su un'altra barca e mi sono ritrovata in ospedale con degli angeli". Nadia avrebbe dovuto fare ritorno in Italia domani, ma dovrà ritardare di una settimana o poco meno la partenza, sempre se le sue condizioni miglioreranno. "Sono ottimista - ha detto - e sicuramente tornerò presto in Kenya, nonostante questo brutto inconveniente". 

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