J-Ax minacciato dai no vax: "Terroristi"

Il rapper diventato testimonial dei sieri risponde su Instagram agli insulti ricevuti

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"Ho ricevuto delle minacce da alcuni No-Vax che vogliono bastonarmi, investirmi e riempirmi di botte". A parlare è J-Ax, il rapper milanese classe 1972, che negli scorsi giorni è stato preso di mira da alcuni utenti del gruppo Telegram “Basta dittatura“, già finito nel mirino della magistratura per il ruolo svolto nell’organizzazione delle manifestazioni di piazza – non autorizzate – contro i vaccini.

"Non è la prima volta che ricevo minacce simili", ha spiegato J-Ax, all’anagrafe Alessandro Aleotti, in un video su Instagram. "In passato mi hanno mandato più volte foto di proiettili". Nel video pubblicato sui propri canali social, il rapper milanese ha lanciato una vera e propria invettiva contro i No-Vax, descritti come "anti-italiani" e "terroristi, che si stanno radicalizzando ogni giorno di più online". "Io quando penso ai negazionisti, penso alle persone coi negozi chiusi, ai ristoranti costretti ad abbassare per sempre la serranda", ha spiegato J-Ax. "Penso alle migliaia di operai del mondo dello spettacolo a casa da due anni. Insomma, penso agli italiani normali, che sono il sale della terra del nostro Paese".

A scatenare l’odio e le minacce del popolo No-Vax è stata un’intervista in cui il rapper milanese, che ad aprile si è ammalato di Covid, ha confessato di non riuscire a comprendere chi ancora oggi "è così sciocco da negare l’esistenza" del virus. "Chi nega questa malattia sta condannando a morte altri italiani", prosegue J-Ax nel video.

Le critiche del rapper però non si sono fermate ai negazionisti del Covid. J-Ax ha puntato il dito anche contro quegli esponenti della classe politica, che – a suo parere – hanno lisciato il pelo di negazionisti e No-Vax nella speranza di non scontentare parte del proprio elettorato. "Cari politici, capirete di avere a che fare non con soggetti goffi e svalvolati ma con dei terroristi solo quando sarà troppo tardi", ha attaccato il rapper.

Un discorso di convenienza politica, dunque, che secondo J-Ax si mischia anche con il problema del razzismo. "Se a dire e fare queste cose fossero state persone con una carnagione più scura della mia, ho il presentimento che i carabinieri sarebbero intervenuti per sfondargli casa. Ma visto che queste persone sono bianche e fanno comodo politicamente a sappiamo chi, possono minacciare di morte, pedinare medici e giornalisti e bloccare le città".

Gianluca Brambilla

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