Italia-Germania, il vertice della solidarietà

Mattarella e Steinmeier tra Palazzo Reale, Hangar Bicocca e Scala. Amicizia più salda dopo i malati accuditi e i miliardi del Recovery Fund

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di Massimiliano Mingoia

Italia-Germania si gioca a Palazzo Reale e stavolta non è un duello all’ultimo gol – anche se quest’anno cade il 50° anniversario dell’indimenticabile 4-3, la partita del secolo all’Azteca – ma un incontro amichevole tra i due capi di Stato Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier all’insegna dell’integrazione europea, del gemellaggio tra 400 città italiane e tedesche e della solidarietà dimostrata dalla Germania nei confronti dell’Italia nei mesi più difficili dell’emergenza coronavirus.

Sì, perché lo Stato guidato da Angela Merkel ha accolto 44 malati di Covid provenienti dal Belpaese, in particolare dalla Lombardia, e ha spinto per far arrivare all’Italia i miliardi di euro del Recovery Fund indispensabili per far ripartire il Paese dopo la crisi economica provocata dal virus. Non a caso, nel suo intervento mattutino a Palazzo Reale, il presidente della Repubblica Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, porge metaforicamente la mano al collega tedesco: "Vorrei ringraziare per la posizione che la Germania ha assunto in ambito europeo". Non solo. "Le conseguenze della pandemia sono state drammatiche in tutta Europa e la Ue ha ritrovato le ispirazioni originarie e un grande senso di responsabilità. La posizione della Germania è stata decisiva. Tutti ricordiamo l’iniziativa franco-tedesca fondamentale per superare pigrizie e ritardi. Ora bisogna intensificare nell’Unione il nostro impegno".

Il presidente della Repubblica federale tedesca, accompagnato dalla moglie, condivide le parole di Mattarella: "Nessuno avrebbe mai pensato che sarebbe stato possibile il Recovery fund, stavolta per la prima volta c’è stata una decisione coraggiosa da parte dei governi europei di offrire una soluzione all’altezza della profondità della crisi e che ora deve essere attuata". L’amicizia tra Italia e Germania, intanto, è ribadita anche dai sindaci protagonisti dei gemellaggi tra le città dei due Paesi. Nel parterre italiano, oltre al padrone di casa Giuseppe Sala, c’è il presidente dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia e sindaco di Bari Antonio Decaro.

L’incontro bilaterale a due passi dal Duomo si conclude tra sorrisi e cordialità, gli stessi che Mattarella e Steinmeier si sono scambiati all’ingresso a Palazzo Reale. Momenti caratterizzati da una battuta affettuosa del presidente tedesco, al primo viaggio all’estero dopo l’emergenza Covid: "Sono molto felice di essere qua. Non ci vedevamo da molti mesi, era la volta buona per abbracciarci ma ancora non si può". E Mattarella sottolinea che l’incontro a Milano, in Lombardia, le zone italiane più colpite dalla pandemia, non è stata una scelta casuale.

Le altre due tappe della giornata milanese dei due presidenti sono all’Hangar Bicocca e al Teatro alla Scala. L’appuntamento nella periferia nord della città ha un taglio prettamente economico. Ad accogliere i due capi di Stato c’è il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato della Pirelli Marco Tronchetti Provera. Mattarella auspica un asse italo-tedesco anche nella ricerca del vaccino anti-Covid. Il concerto serale nel Tempio del Piermarini, invece, è all’insegna della cultura e dell’europeismo: “La Nona Sinfonia’’ di Beethoven, diretta dal maestro Riccardo Chailly, si conclude proprio con l’inno europeo, l’Inno alla Gioia.

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