"Io, madre di sei figli il lavoro l’ho trovato da sola"

Giusy Locadi, 55 anni, da due anni percepisce il reddito di cittadinanza

Migration

Mamma di sei figli, di cui cinque ancora a carico. Il marito in pensione da un anno e mezzo. Lei, Giusy Locadi, 55 anni, da due anni percepisce il reddito di cittadinanza. "Al mese, poco più di 470 euro". Ma c’è una novità: "Sono riuscita a trovare un lavoro". Da sola. "Il Centro per l’impiego non mi ha mai proposto un’occupazione". E a furia di mandare il curriculum ad aziende e di rispondere ad annunci, anche sfruttando il passaparola tra conoscenti, ha raggiunto l’obiettivo, "impresa non facile alla mia età e dopo gli anni bui della pandemia", precisa. "Da tre mesi mi occupo di accoglienza nelle reception per conto di una società. La sede non è sempre la stessa: vengo inviata dove c’è bisogno, dove c’è un turno da coprire, senza un orario fisso. Ora ho un contratto a termine fino a fine settembre, che poi potrà essermi rinnovato oppure no". E il reddito di cittadinanza? "Non ho più i requisiti per averlo. Ma se continuerò a lavorare, tanto meglio. Anche se è molto più faticoso. Però mi piace darmi da fare e far vedere ai miei figli che la mamma è attiva anche fuori casa". La signora Giusy parte al mattino dal suo alloggio popolare di Quarto Oggiaro e si sposta con i mezzi pubblici. "Al momento utilizzo i biglietti ma conto di fare un abbonamento. Anche perché per l’autunno è stato annunciato pure l’aumento dei ticket per l’autobus. Costa tutto più caro, purtroppo. E già non è facile arrivare a fine mese".

Soprattutto per una famiglia numerosa che finora ha tirato avanti con la pensione minima del papà, meno di mille euro al mese, che prima lavorava part time nelle mense delle ferrovie, e il reddito di cittadinanza della mamma integrato con l’assegno unico per i figli a carico. "Al momento prendo 5,40 euro netti all’ora. Gli stipendi – conclude Giusy – dovrebbero essere adeguati al costo della vita che ora è salito alle stelle. Le bollette di luce e gas sono lievitate". E tra poco bisognerà sostenere pure le spese per la scuola: "Il figlio più piccolo, di 13 anni, andrà in terza media. La penultima al liceo artistico. La quarta si iscriverà all’università, come la sorella maggiore. Un altro figlio è in cerca di lavoro mentre il più grande, di 33 anni, è indipendente".

Marianna Vazzana

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro