Io, guarita dal tumore, in campo per Airc

Riparte l’iniziativa “Arance della Salute“ nelle piazze per raccogliere fondi. E la manager Laura Poretti sarà in prima fila come volontaria

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di Annamaria Lazzari

La scienza, l’amore e la fede. Ma anche la forza vitale che la diagnosi di tumore al seno non è riuscita a fiaccare, diventando un’arma contro la malattia "che è anche sfida mentale" dice Laura Poretti. Cinquantuno anni, manager milanese della moda, ha lottato nel passato contro il cancro e oggi è impegnata in prima linea per sostenere la ricerca scientifica. Da ieri (e fino a domenica) nel suo concept store "Milaura" di corso Garibaldi 20 è possibile acquistare le Arance della Salute di Fondazione Airc. Di più: Laura con la sua squadra di "madrine" utilizza due macchine per consegnare gli agrumi anche a domicilio. Le Arance della Salute, primo appuntamento dell’anno di raccolta fondi di Fondazione Airc per sostenere la ricerca sul cancro, saranno presenti anche domani, 29 gennaio, nelle principali piazze milanesi e in numerose altre in tutta Italia; oltre alle reticelle di arance rosse, ci saranno vasetti di marmellata d’arancia e di miele millefiori, una speciale guida di ricette per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione attraverso la sana alimentazione.

Quando ha scoperto la sua malattia?

"Quattro anni fa. Come tanti pensavo al tumore come a una questione lontana, che non avrebbe potuto interessarmi direttamente. Quando è arrivata la diagnosi, mi sono sentita crollare il mondo addosso. Per una donna il tumore al seno è invasivo, pesante, fonte di preoccupazioni. Sono riuscita ad uscirne grazie alle cure e agli importanti passi avanti compiuti dalla ricerca per questo tipo di tumore. Ma la malattia è anche una sfida mentale: per andare avanti è stato fondamentale essere circondata dall’amore dalla mia famiglia, dall’affetto di amiche meravigliose che sono state sempre di aiuto e comprensione. Parlare di quello che si affronta aiuta molto. Così come è stata importante la fede che mi ha sempre dato forza per superare gli ostacoli. Ho deciso di non farmi abbattere, di progettare il futuro".

Oggi il suo impegno si declina anche nel sostegno alla missione di Fondazione Airc.

"Io credo che chiunque sia stato colpito da una malattia come il cancro non possa che ringraziare la ricerca e chi ha contribuito a sostenerla facendo compiere enormi passi avanti nella diagnosi e nelle cure, salvando vite. Così ho deciso di dedicare la mia energia, entusiasmo e creatività ad aiutare Fondazione Airc nella raccolta fondi. Da maggio sono stata coinvolta dalla presidente del Comitato Lombardia di Fondazione Airc, Esmeralda Gnutti Rettagliata. Prima con l’Azalea della Ricerca poi coi Cioccolatini della Ricerca, con l’aiuto di formidabili amiche e clienti, abbiamo raccolto circa 60mila euro. In più nelle settimane della ricerca devolviamo il 20% del fatturato del negozio ad Airc. Con l’iniziativa di Arance della Salute contiamo di raggiungere i 25mila necessari per contribuire a una borsa di studio a nome Milaura dedicata ai tumori femminili. È il traguardo più importante".