"Io, aggredita in pieno giorno"

Una giovane denuncia ai carabinieri e su Facebook la violenza sessuale subìta da uno sconosciuto

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di Massimiliano Saggese

Il secondo caso di aggressione a scopo sessuale nel sud Milano nel giro di 20 giorni. Dopo l’aggressione con stupro avvenuta lo scorso 23 dicembre a Locate Triulzi ai danni di una quarantenne del posto, arriva un’altra denuncia di aggressione da Binasco. Anche questa è avvenuta in pieno giorno come nel caso precedente, e in pieno centro cittadino. Vittima una giovane mamma residente a Binasco che, il 12 gennaio scorso, poco dopo le 15, mentre camminava in via Turati è stata aggredita da un giovane uomo. La donna che ha presentato regolare denuncia ai carabinieri, ha anche avuto il coraggio di denunciare pubblicamente il fatto sul suo profilo social, sia allo scopo di allertare le altre donne e per chiedere aiuto per individuare il suo aggressore ed evitare che possa fare ancora del male.

"Alle 15.15 di oggi sono stata seguita e molestata fisicamente da un ragazzo extracomunitario ubriaco – racconta la donna –. Mi ha seguito dal castello, tratto pedonale, fino alla piazza Paperopoli, per poi avvicinarsi a me e con accento straniero mi ha detto che voleva stare con me, al mio “lasciami stare“ si è strusciato contro di me (mi viene ancora il vomito). Sono rimasta pietrificata e purtroppo non sono riuscita a fare e dire nulla se non scappare dall’altra parte della strada appena mi è stato possibile". La donna dopo che il suo aggressore è riuscito a fuggire è andata dai carabinieri, denunciando il fatto e facendo una descrizione dell’aggressore: un "ragazzo mulatto, accento straniero, giovane massimo 25 anni, 175180cm di altezza, corporatura esile, occhi scuri, non ricordo se avesse barba, capelli non so perché aveva il cappuccio della felpa. Aveva una felpa grigia con la scritta “Nasa”, pantaloni blu scuro".

Una descrizione che è stata utile alle indagini. Infatti i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso e della stazione di Binasco hanno visionato i circuiti di sorveglianza presenti nella zona e avrebbero individuato l’aggressore, che è stato riconosciuto dalla vittima. "Quello che sappiamo è che l’aggressore era in città da alcuni giorni, un giovane disagiato che aveva infastidito alcuni cittadini ed era anche entrato ad una riunione pubblica molestando i presenti ma era stato allontanato – spiega il vicesindaco Riccardo Benvegnù –. Dopo l’aggressione è sparito".

In un successivo post su Facebook la donna (che chiamaremo Diana) ha spiegato perché ha voluto condividere sui social la sua terribile esperienza.

"Innanzitutto vi voglio ringraziare nuovamente per la vostra vicinanza e l’affetto che mi avete dimostrato Volevo informarvi sugli aggiornamenti. Ho sporto denuncia, le parole parlano chiaro. Fortunatamente ci sono state tante segnalazioni ieri e questo personaggio è stato fotografato dai carabinieri e riconosciuto da me una volta sporta denuncia. I carabinieri lo stanno cercando. Speriamo che lo trovino così la smette di fare danni in giro, sono fiduciosa. Spero non capiti a nessuno, se dovesse capitare, DENUNCIATE! Non esistono scuse. Noi donneragazzesignore non dobbiamo aver paura ad andare in giro da sole, che sia notte, l’alba o pomeriggio.Non ci sono spray o aggeggi vari, perché fidatevi che in quel momento lo spray è l’ultimo dei pensieri. Vogliamo solo essere al sicuro. Denunciate.E speriamo che dopo questo episodio ci siano più controlli da parte delle forze dell’ordine.Certi elementi non devono passarla liscia. Denunciate perché è violenza sessuale". Numerose le segnalazioni che le sono giunte, ma Diana sottolinea che chi ha informazioni deve rivolgersi alle forze dell’ordine e non scatenare pericolose “cacce all’uomo“.

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