Milano, donna investita sul marciapiedi di via Meda: rintracciato il ciclista pirata

L'uomo si era fermato ad attendere i soccorsi, ma all'arrivo dei medici del 118 si era allontanato

I rilievi della polizia locale in via Meda

I rilievi della polizia locale in via Meda

Milano, 11 agosto 2022 - È stato rintracciato dagli agenti della Polizia locale, anche perché aveva lasciato indicazioni riguardo la sua identità, il ciclista che ieri ha investito in bicicletta una donna di 63 anni sul marciapiedi in via Meda, a pochi passi da corso San Gottardo, a Milano. L'uomo, un cingalese di circa 60 anni, si era fermato ad attendere i soccorsi, ma all'arrivo dei medici del 118, si era allontanato, trasformandosi in un “pirata“ in bici. La sua posizione è ora al vaglio degli agenti.

L'incidente

La donna è stata travolta da una bicicletta mercoledì mattina alle 10 appena ha messo piede fuori di casa. La 62enne è caduta sbattendo la testa ed è stata soccorsa in codice rosso al Policlinico in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. L'uomo che l'ha investita si è fermato sul posto fino all’arrivo dei soccorritori del 118 e poi si è allontanato. Secondo alcuni testimoni, il ciclista stava viaggiando a forte velocità sulla sua bicicletta avanzando sul marciapiedi (quindi in un tratto riservato ai pedoni) dalla periferia verso il centro. La donna, che è rimasta sempre cosciente, ha riportato un trauma cranico e altri alla schiena, al bacino, a una mano e a un piede ed è stata trasportata in codice rosso al Policlinico. Ieri sera le sue condizioni erano stazionarie. In via Meda i ghisa hanno svolto i rilievi, ascoltato i testimoni e raccolto tutti gli indizi; in particolare hanno acquisito i filmati delle telecamere posizionate sulla strada.

"Rivedere il codice della strada"

"Nonostante la giunta Sala voglia rendere Milano zona ad alta percorrenza ciclabile, i milanesi continuano a rischiare la loro incolumità camminando sui marciapiedi", ha commentato l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, convinto che "bisogna rivedere il codice della strada" e prevedere, specie per i comportamenti più pericolosi, sanzioni "che portino, oltre all’ammenda, anche al sequestro della bicicletta". Marco Granelli, assessore comunale con la stessa delega, dichiara che "la polizia sanziona le irregolarità, e ci impegniamo a farlo con sempre maggiore energia. Ma ciascuno deve fare la sua parte". Perché "il rispetto delle regole, la prudenza e la massima attenzione sono un dovere anche per chi è in bici o in monopattino. Il marciapiede è solo per i pedoni, ricordiamocelo sempre".

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