di Roberta Rampini Ridurre i consumi e investire in energie rinnovabili: è la ricetta della giunta comunale di Pregnana Milanese contro il caro-energia. "Nei giorni scorsi mi sono trovato a fare i conti, da assessore al bilancio, con i maggiori costi per elettricità e gas – spiega Gianluca Mirra (nella foto), assessore a Risorse economiche, Opere e servizi per il territorio –. Nel 2022 abbiamo una maggior spesa energetica tra 350mila e 400mila euro. E così mi sono chiesto, come faremo nel 2023 a garantire la quantità e qualità dei servizi comunali dovendo anche far fronte a oneri extra di tale portata? Come spiego il fatto che abbiamo difficoltà a trovare 400mila euro mentre investiamo 8 milioni e mezzo in opere? Le risposte sono sostanzialmente due: gli investimenti avranno un impatto minimo sulla spesa corrente, per l’80% sono finanziati con fondi provenienti da bandi e investimenti privati, come nel caso dell’illuminazione pubblica, ma ancor più importante, investire è l’unica via di uscita da questa situazione". Per dimostrare che la strada imboccata è quella giusta, il sindaco elenca i progetti concreti già realizzati e che di fatto hanno evitato al Comune di avere bollette del gas e della luce ancora più onerose: "Abbiamo investito nella riduzione del fabbisogno energetico delle strutture comunali: la scuola media, la sua palestra e quella dell’elementare, la biblioteca, l’auditorium, la copertura del municipio – aggiunge –. Abbiamo realizzato sei impianti fotovoltaici con una potenza complessiva di 60 kw, affidato la riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Queste scelte ci hanno consentito di limitare i danni, basti pensare che un kw di energia elettrica nel 2021 costava 6 centesimi, mentre oggi di centesimi ne servono 60, dieci volte tanto". E nei prossimi anni? Con i finanziamenti che il Comune ha ottenuto saranno installati altri impianti fotovoltaici, riqualificata l’illuminazione pubblica, sostituito l’impianto di riscaldamento della scuola elementare, climatizzata la mensa delle scuole medie, sostituite le lampade interne con nuove a led, sostituiti gradualmente i mezzi a benzina e diesel con mezzi elettrici, realizzati sistemi di accumulo di energia elettrica. Interventi che, oltre a far bene alle casse comunali perché consentiranno di risparmiare sulle bollette, saranno salutari anche per l’ambiente, perché ci saranno minori emissioni inquinanti. "Inoltre insieme a Vanzago stiamo promuovendo una Comunità energetica rinnovabile, patto tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e imprese per produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili".

Cronaca

Pregnana Milanese, la ricetta dell’assessore Mirra



di Roberta Rampini
Ridurre i consumi e investire in energie rinnovabili: è la ricetta della giunta comunale di Pregnana Milanese contro il caro-energia. "Nei giorni scorsi mi sono trovato a fare i conti, da assessore al bilancio, con i maggiori costi per elettricità e gas – spiega Gianluca Mirra (nella foto), assessore a Risorse economiche, Opere e servizi per il territorio –. Nel 2022 abbiamo una maggior spesa energetica tra 350mila e 400mila euro. E così mi sono chiesto, come faremo nel 2023 a garantire la quantità e qualità dei servizi comunali dovendo anche far fronte a oneri extra di tale portata? Come spiego il fatto che abbiamo difficoltà a trovare 400mila euro mentre investiamo 8 milioni e mezzo in opere? Le risposte sono sostanzialmente due: gli investimenti avranno un impatto minimo sulla spesa corrente, per l’80% sono finanziati con fondi provenienti da bandi e investimenti privati, come nel caso dell’illuminazione pubblica, ma ancor più importante, investire è l’unica via di uscita da questa situazione". Per dimostrare che la strada imboccata è quella giusta, il sindaco elenca i progetti concreti già realizzati e che di fatto hanno evitato al Comune di avere bollette del gas e della luce ancora più onerose: "Abbiamo investito nella riduzione del fabbisogno energetico delle strutture comunali: la scuola media, la sua palestra e quella dell’elementare, la biblioteca, l’auditorium, la copertura del municipio – aggiunge –. Abbiamo realizzato sei impianti fotovoltaici con una potenza complessiva di 60 kw, affidato la riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Queste scelte ci hanno consentito di limitare i danni, basti pensare che un kw di energia elettrica nel 2021 costava 6 centesimi, mentre oggi di centesimi ne servono 60, dieci volte tanto". E nei prossimi anni? Con i finanziamenti che il Comune ha ottenuto saranno installati altri impianti fotovoltaici, riqualificata l’illuminazione pubblica, sostituito l’impianto di riscaldamento della scuola elementare, climatizzata la mensa delle scuole medie, sostituite le lampade interne con nuove a led, sostituiti gradualmente i mezzi a benzina e diesel con mezzi elettrici, realizzati sistemi di accumulo di energia elettrica. Interventi che, oltre a far bene alle casse comunali perché consentiranno di risparmiare sulle bollette, saranno salutari anche per l’ambiente, perché ci saranno minori emissioni inquinanti. "Inoltre insieme a Vanzago stiamo promuovendo una Comunità energetica rinnovabile, patto tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e imprese per produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili".

"Investire in energie rinnovabili  la via per battere il caro-bollette"  

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