Festa scudetto Inter: tremila tifosi all'esterno di San Siro per la partita contro la Samp

Sarebbe la linea del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Sabato i tifosi avranno così l'occasione di celebrare la squadra allo stadio

L'assembramento di tifosi in piazza Duomo

L'assembramento di tifosi in piazza Duomo

Milano - Una manifestazione all'esterno di San Siro con tremila tifosi per salutare l'arrivo dei campioni d'Italia allo stadio sabato pomeriggio, in occasione della partita di campionato contro la Sampdoria in programma alle 18. Sarebbe questa la linea emersa stamattina nel corso della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta a Palazzo Diotti dal prefetto Renato Saccone. Si va quindi verso una sorta di presidio a numero chiuso, con una quota definita di partecipanti tra i tifosi interisti. L'ufficialità dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio, anche perché le riunioni sono ancora in atto in corso Monforte e non è escluso che la situazione possa cambiare nelle prossime ore. Da quanto si apprende, sarà coinvolta anche la società di viale della Liberazione, così da organizzare l'iniziativa in sicurezza e nel rigido rispetto delle normative anti-contagi. L'accesso dei sostenitori dell'Inter all'area dovrebbe essere governato tramite varchi e postazioni di pre-filtraggio.

La bufera

Il maxi assembramento di domenica pomeriggio, con trentamila tifosi nerazzurri a festaggiare il tricolore in piazza Duomo e in tutto il centro, aveva scatenato la bufera. Dall'allarme contagi lanciato dai virologi a Confcommercio, che ha criticato duramente il sindaco Sala: "Mi stupisce vedere come si usino pesi e misure diverse in una situazione di emergenza comune. Bar e ristoranti non possono aprire i loro locali, pur garantendo distanziamento e sanificazione, ma gli viene concesso il solo utilizzo dello spazio esterno. Parchi e piazze invece posso riempirsi in modo incontrollato e senza alcuna precauzione sanitaria", aveva scritto su Facebook Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano. Il prefetto Renato Saccone aveva invece motivato così la scelta di non blindare preventivamente il centro: "Quando il popolo dei tifosi, in modo assolutamente spontaneo e non organizzato, scende in strada per festeggiare lo scudetto atteso da anni, bisogna coniugare le ragioni della prevenzione del contagio con la gestione dell’ordine pubblico e con la tutela dell’incolumità delle persone". Di conseguenza, "abbiamo valutato che chiudere piazza Duomo, spazio urbano ampio e con numerose vie di esodo, sarebbe stato inevitabilmente occasione di ancor più densi e rischiosi assembramenti, sotto ogni profilo".

Scintille Sala-Salvini

Il sindaco Giuseppe Sala ha fatto suo l’intervento di Saccone, postandolo sui social, e ha aggiunto una chiosa per il leader della Lega Matteo Salvini, che aveva twittato: "Sala non poteva far entrare 20.000 tifosi in uno stadio che ne contiene 80.000, invece di tacere e scappare? Milano ha ancora un sindaco?". Pronta la replica del primo cittadino: "L’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, chiede: “Sala non poteva far entrare 20.000 tifosi in uno stadio che ne contiene 80.000?”. La risposta è no. Innanzitutto perché gli stadi sono chiusi. E poi, come entrano ed escono 20.000 tifosi senza assembrarsi?", la frase con l’hashtag #ministropercaso.

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