Inter-Eintracht a San Siro: è allerta sicurezza, stop agli alcolici

Un match "ad elevato profilo di rischio" per la massiccia presenza di tifosi ospiti, in particolare di 300-350 ultrà dell’ala più dura del tifo organizzato

I tifosi dell’Eintracht Francoforte

I tifosi dell’Eintracht Francoforte

Milano, 13 marzo 2019 - Dal centro alle vie della movida. Fino all’area dello stadio. Stop all’alcol in diverse zone della città nelle ore precedenti e immediatamente successive al match Inter-Eintracht Francoforte, gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League in programma domani alle 21 a San Siro. Un match «ad elevato profilo di rischio» per la massiccia presenza di tifosi ospiti (circa 14mila in arrivo dalla Germania tra stasera e domattina), in particolare di 300-350 ultrà dell’ala più dura del tifo organizzato.

Ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Renato Saccone, ha deciso di vietare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche in diverse zone di Milano, quelle che presumibilmente diventeranno meta dei supporter dell’Eintracht in trasferta. Dalle 12 alle 20, si legge nel comunicato diramato da corso Monforte, niente alcol in corso Como, corso Garibaldi, viale Pasubio, viale Monte Grappa, corso Cristoforo Colombo, viale D’Annunzio, piazza XXIV Maggio, via Ascanio Sforza, Alzaia Naviglio Pavese, Ripa di Porta Ticinese, Alzaia Naviglio Grande, via Vigevano, viale Gorizia, piazza Duomo, piazza San Babila, piazza Cordusio, largo Cairoli, largo Beltrami, Foro Buonaparte e strade limitrofe; esclusi dal divieto i locali che svolgono servizio di ristorazione.

Dalle 16 alle 24, le medesime restrizioni riguardano l’area attorno al Meazza, in particolare via Tesio, via Harar, via Dessiè, via Rospigliosi, via Stratico, via Monreale, piazzale Zavattari, viale Migliara, piazzale Lotto, via Diomede, via Ippodromo e via Patroclo. Inutile sottolineare che c’è allerta massima da parte delle forze dell’ordine: nel corso della giornata, sarà in azione un maxi dispositivo di sicurezza, con rinforzi anche da altre Regioni per aumentare il più possibile il numero degli uomini in campo. Del resto, c’è un precedente molto recente a ricordare la pericolosità delle frange più estreme della tifoseria di Francoforte: a dicembre a Roma, in occasione della partita LazioEintracht, centinaia di ultrà si scontrarono con la polizia prima in piazzale Flaminio e poi nella zona dello stadio Olimpico.

Nella capitale, secondo quanto poi ricostruito dagli investigatori, c’erano pure alcuni iltrà dell’Atalanta, tifoseria gemellata con quella tedesca. E questa considerazione ci porta a un altro punto-chiave della vicenda: non è escluso che domani si presentino in città esponenti delle curve biancoceleste e nerazzurra bergamasca, schierati rispettivamente con Inter ed Eintracht. Si spiegano così i contenuti della determinazione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, datata 27 febbraio: l’organismo del Dipartimento della pubblica sicurezza ha infatti consigliato di vietare la vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio e in provincia di Bergamo che non siano in possesso della tessera di fidelizzazione dell’Inter, vale a dire la tessera del tifoso. Basterà come deterrente? Forse no, considerato che agli ultrà violenti interessa poco o nulla della partita: potrebbero scegliere di raggiungere Milano anche se sprovvisti di ticket.

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