Milano, ingerisce droga per nasconderla agli agenti: si sente male e muore in ospedale

Portato in Questura per l'identificazione, il 46enne tunisino ha accusato forti dolore all'addome e schiuma dalla bocca

L'ospedale Fatebenefratelli

L'ospedale Fatebenefratelli

Milano, 13 ottobre 2019 - Non appena ha visto avvicinarsi gli agenti della Polizia di Stato, è scappato mettendosi qualcosa in bocca. Era droga ed è stata fatale per un tunisino di 46 anni che è poi è morto ieri all'ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Intorno alle 18 in via Cermenate una Volante lo ha notato in atteggiamento sospetto e, dopo un breve inseguimento, è riuscito a bloccarlo dopo aver notato che l'uomo si era portato la mano alla bocca. Non avendo documenti, è stato portato in Questura per il fotosegnalamento. Lì ha dichiarato le sue generalità ed è risultato destinatario di un provvedimento di espulsione ma ha poi iniziato a sentirsi male, con forti dolore all'addome e schiuma dalla bocca. Portato in ospedale da un'ambulanza che si trovava in quel momento nel cortile nella Questura milanese, è poi morto attorno alle 19.30. Il magistrato ha disposto l'autopsia ma, secondo fonti della Questura, dalle prime analisi nel sangue risultano tracce di stupefacente che probabilmente gli è stato fatale.

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