Inflazione ormai alle stelle e pace lontana

Albedrto

Mazzuca

Sembra che un po’ tutti abbiano perso un tantino la bussola. L’Unione Europea va avanti con un nuovo pacchetto di sanzioni, anche se ancora piuttosto incerto, senza aver riflettuto bene sul fatto che il precedente pacchetto non ha per niente indebolito la Russia, che di risorse ne ha tante, e al contrario ha indebolito l’Europa che invece è affamata di risorse che non ha. Non è questa la strada per la pace. Così come la Ue sembra aver poco riflettuto sul fatto che le sanzioni fanno salire i prezzi dal momento che iniettano volatilità. L’Italia, con una classe politica impresentabile con l’eccezione di Draghi che è infatti un tecnico e non un politico, è sommersa dalle dichiarazioni di questo o quel leader, dai due Matteo a Berlusconi che, a quasi 87 anni, non riesce a trovare un po’ di stabilità e serenità.

Giocano a chi è il più forte quando l’inflazione ha raggiunto il 6,9%, come nel 1986, i prezzi degli alimentari, elettricità e gasolio sono fortemente aumentati, i pescatori non vanno più in mare perché il prezzo del gasolio è troppo alto. In questo tornado s’inserisce anche Ignazio Visco, il governatore della Banca d’Italia, che ci ricorda l’alto debito, riconosce che l’economia italiana è, come quella tedesca, tra le più colpite dal caro gas e avverte che c’è il rischio di una rincorsa prezzi-salari. Che è come dire: i salari non vanno aumentati. Semplice affermarlo, molto più difficile farlo capire nel mondo del lavoro. Gli imprenditori e le partite Iva chiedono sostegni, i lavoratori chiedono un ritocco verso l’alto dei salari, i risparmiatori si mordono le dita vedendo ciò che succede in Borsa, i pensionati sono quelli ad essere più colpiti da questa turbolenza. Sarà un’estate calda quella italiana, non solo dal punto di vista atmosferico. Certo, ora c’è il referendum sulla giustizia, quindi c’è il turismo con gli ombrelloni, i ristoranti, gli alberghi più cari. Ma senza i turisti russi che una volta affollavano le spiagge dell’Adriatico. E dopo?