Le studentesse dell’Itsos Marie Curie di Cernusco hanno dato voce alle vittime di maltrattamento della Martesana. Se si inquadra il Qr Code le dieci "Figure di donne" esposte in biblioteca fino al 4 dicembre racconteranno l’inferno domestico: vessazioni, botte e soprusi. L’installazione dell’istituto inaugurata venerdì nel cortile d’onore del Municipio, ora è a disposizione del pubblico, le liceali hanno prestato la loro voce a Leila e le altre, mogli e compagne che si sino rivolte agli sportelli della Rete Viola, la task-force dei 28 comuni della zona contro la violenza di genere. "Con questo primo momento abbiamo dato il via a un progetto che sarà riproposto annualmente, sempre con il coinvolgimento di realtà e associazioni del territorio – spiega Debora Comito, assessore alle Pari opportunità –. La partecipazione delle scuole ha un valore importantissimo: la sensibilizzazione su questo tema delicato passa in maniera imprescindibile dai giovani". Agli allievi l’assessore ha consegnato tre parole: "Fermarsi, ascoltare e agire". Ancora più importanti alla luce dei dati diffusi dalle case rifugio per il 2022: 164 sos da gennaio a ottobre, 340 denunce. A chiedere aiuto sono state soprattutto italiane (85), tra i 36 e i 45 anni (41), nella maggior parte dei casi con figli minori (71) e un posto di lavoro (76). Ci sono vittime che sono state indirizzate alla Rete Viola dalle forze dell’ordine o dai servizi sociali. In crescita anche il passaparola, con amici e conoscenti che in 16 situazioni hanno consigliato alle maltrattate di attivare il servizio. Alto il numero di episodi in cui i bambini sono stati testimoni: è accaduto 51 volte. Per quanto riguarda gli aguzzini, al primo posto ci sono i mariti (55), seguiti da ex conviventi (20) ed ex fidanzati (18). Bar.Cal.