Incidente nel cantiere del Buzzi: gravi lesioni per l’operaio caduto

di Giulia Bonezzi e Nicola Palma

La caduta di schiena. I soccorsi e il trasporto in ospedale con diverse lesioni, un trauma cranico grave e una frattura vertebrale. L’immediato intervento chirurgico alla testa e il ricovero in prognosi riservata nel reparto di Neurorianimazione del Niguarda. Grave incidente sul lavoro ieri alle 8.40 all’interno del cantiere per la realizzazione del nuovo "monoblocco" dell’ospedale Buzzi di via Castelvetro, il progetto coordinato da Infrastrutture Lombarde che prevede la costruzione di un edificio principale di cinque piani e un corpo di collegamento con l’ala centrale dell’istituto clinico dedicato alla cura dei bambini. Stando a una prima ricostruzione, l’operaio di 62 anni era su una scala vicino a un container, a un’altezza di circa due metri e mezzo: per cause ancora da accertare è precipitato, atterrando violentemente sulla schiena. Sul posto sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura e i tecnici specializzati dell’Ats per raccogliere le testimonianze delle persone presenti al momento dell’infortunio, ricostruire con precisione la dinamica e capire se siano state rispettate tutte le normative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

È il secondo grave incidente sul lavoro a Milano in poco meno di un mese. La mattina del 18 dicembre, il cassone autoribaltabile agganciato alla gru del cantiere edile "Isola10" di via Alserio aveva urtato un posteggio ed era caduto da un’altezza di 12 metri. Il pesante contenitore di ferro era piombato sull’area in cui sono posizionati i tornelli d’ingresso, travolgendo due operai – un venticinquenne italiano colpito all’addome e un trentottenne egiziano colpito al piede – e schiantandosi di rimbalzo contro un tavolo, provocando anche il lieve ferimento del vigilante che in quel momento si trovava all’interno della guardiola.