Viale Bezzi, incidente in moto: due morti. Lutto per Marco ed Emiliana

I due ragazzi vivevano a Milano ma erano originari dell’Abruzzo: lui di Fresagrandinaria, lei di San Salvo

Emiliana Folitto e Marco Forlano

Emiliana Folitto e Marco Forlano

Milano, 22 settembre 2018 - Sul profilo Facebook di Marco Forlano si passa bruscamente dai messaggi di auguri per il compleanno appena festeggiato (una settimana fa aveva compiuto 29 anni) a quelli di cordoglio. È morto nella notte tra giovedì e venerdì, dopo un incidente in moto in viale Bezzi, tra le zone di Gambara e De Angeli. Non ce l’ha fatta neppure la sua amica Emiliana Colitto, che invece il compleanno lo avrebbe festeggiato il mese prossimo soffiando su 24 candeline. Marco era in sella alla sua Kawasaki, con Emiliana come passeggera, quando si è schiantato contro una Smart all’incrocio con via Marostica poco prima delle 3. I due ragazzi vivevano a Milano ma erano originari dell’Abruzzo: lui di Fresagrandinaria, lei di San Salvo. Stando a quanto riportato sui social, Marco lavorava per un’azienda della grande distribuzione mentre Emiliana studiava Media management.

I loro paesi sono sotto choc; i familiari dei due ragazzi sono partiti subito alla volta di Milano. La dinamica è ancora da accertare ma, secondo una prima ricostruzione della polizia locale, la moto proveniva da via Trivulzio e avanzava ad alta velocità in viale Bezzi sulla carreggiata laterale verso piazzale Tripoli. All’incrocio con via Marostica, l’urto contro il fianco destro della Smart che proveniva da sinistra e stava per svoltare a destra. Con tutta probabilità, uno dei due conducenti ha attraversato l’incrocio con il semaforo rosso. La moto ha distrutto la fiancata dell’auto per poi terminare la corsa incastrandosi tra un lampione e un palo metallico. Immediato l’arrivo dei soccorsi ma per Marco non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Mentre Emiliana, ancora viva ma in condizioni disperate, è stata accompagnata d’urgenza al Niguarda dove è deceduta alle 5.10. Accompagnato in codice rosso all’Humanitas pure il conducente della Smart, un uomo di 58 anni.

«Cosa dire, ci hai lasciati senza parole come sapevi fare sempre tu. Hai lasciato un vuoto incolmabile, ci hai lasciato così: increduli, sconvolti, scioccati... Non riesco a crederci Marco, non ci voglio credere, vorrei solo che fosse un brutto incubo. Dai la forza ai tuoi genitori e alle tue sorelle per sopportare questo grande dolore», le parole di un amico. Grave anche un cinquantenne che poco dopo la mezzanotte di venerdì si è schiantato con la moto contro un cordolo in via Nono, vicino al cimitero Monumentale. Avrebbe fatto tutto da solo, andando a sbattere dopo aver perso il controllo del mezzo. Mentre un altro centauro di 55 anni ieri pomeriggio è finito in ospedale dopo lo scontro con un’auto, in via Mascheroni.

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