Famiglia distrutta nell'incidente in tangenziale: dramma di Benji, Maria Fernanda e Ilary

Il ritratto della famiglia Cevallos. Sotto choc la zia dell’uomo: "Erano due genitori fantastici, lei una bambina studiosa e dolce"

l'incidente

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Milano, 7 dicembre 2020 - La torta con quarantuno candeline il 26 novembre scorso. Sorrisi e karaoke con gli amici. La passione per il Milan. Un collage di istantanee sul muro di casa. Il mazzo di fiori regalato dal figlio maggiore per i trentanove anni della madre, il 29 settembre. Il legame indissolubile con l’Ecuador. Flash dalla vita di Benjamin Rolando Franco Cevallos e Maria Fernanda Macas Miranda: ecuadoregni a Milano da 20 anni, dipendente di una ditta di spedizione lui e casalinga lei, padre e madre di tre figli. Una famiglia distrutta nel giro di pochi secondi, alle 20 di sabato sera in Tangenziale Ovest: il tamponamento, la Honda Jazz che si gira e finisce di traverso sulla corsia di sorpasso, centrata da una Bmw.

Maria Fernanda muore sul colpo, la figlia di 12 anni Melissa Ilary due ore dopo al San Paolo. Benji, in condizioni disperate, resiste fino alle 0.38, quando ne viene dichiarato il decesso all’Humanitas. M.F., sedicenne che frequenta un corso di ristorazione, e la sorellina V.S., 10 anni, stanno lottando al Policlinico e al Papa Giovanni XXIII di Bergamo: il quadro clinico è molto preoccupante per entrambi. "Erano una famiglia bellissima – non trattiene le lacrime Victoria, la sorella del padre di Benjamin –. Loro due vivevano per i loro figli, erano genitori attentissimi e sempre presenti: non ho parole, sono distrutta". Ieri la notizia si è diffusa rapidamente nella comunità ecuadoregna in città: Benji e Maria Fernanda vivevano da tempo al civico 24 di via Giambellino. "Lui era come un figlio per me: adorava il calcio, era tifoso del Milan e si ritrovava spesso con un gruppo di amici per giocare insieme – ricorda ancora la zia –. Eravamo solo io e lui a Milano, gli altri familiari sono tutti a Guayaquil, in Ecuador".

Victoria, arrivata in Italia un anno prima del nipote, fa la badante di mestiere e passa quasi tutta la settimana nella casa della persona che assiste, a Quarto Oggiaro: "Ultimamente non andavo più a trovarli per timore del Covid, ma prima passavo tutti i weekend con loro: erano splendidi. Ilary era una ragazza dolce e molto studiosa". Ora le sue preghiere sono per i due ragazzi sopravvissuti, nella speranza che almeno loro riescano a riprendersi. Sotto choc anche la sorella di Benji, che abita a Genova con il marito: "Mia moglie non riesce a parlare, è una tragedia, un dolore immenso", dice l’uomo al telefono. Gli amici raccontano che sabato sera i cinque avevano in programma di andare al centro commerciale Fiordaliso di Rozzano: "Dovevano comprare alcuni vestiti per i bambini". È stato il loro ultimo viaggio insieme.  

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