Milano, concorsi per gli "amici": si allarga l’inchiesta

Dopo Franzini della Statale, che ha chiuso un’altra grana con il Consiglio di Stato, indagato anche Gherlone rettore del San Raffaele

Guardia di finanza

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Milano, 19 dicembre 2021 - La vicenda giudiziaria dei concorsi pubblici pilotati si allarga sull’asse Firenze Milano, a comprendere anche il rettore dell’università Vita-Salute San Raffaele, Enrico Gherlone. Il professore è finito nel registro degli indagati all’interno della stessa inchiesta che ha coinvolto anche il rettore della Statale Elio Franzini, 65 anni, filosofo. Le accuse per Gherlone sono di turbata libertà nella scelta del contraente: si sarebbe messo d’accordo proprio con Franzini per assegnare due cattedre di urologia in un concorso bandito dalla Statale.

Secondo quanto ricostruito nelle carte dei pm di Firenze e Milano, era infatti in corso una "guerra" tra urologi fiorentini e milanesi per i ruoli da professore ordinario che sarebbe poi stata risolta con l’assegnazione di due posti, uno al San Paolo e l’altro al San Donato: uno per Bernardo Maria Cesare Rocco, vicino all’urologo dell’università di Firenze Marco Carini, l’altro per Luca Carmignani, voluto da Montorsi. I guai di Elio Franzini però non finiscono qui perché il Consiglio di Stato a ottobre si era espresso in via definitiva dando torto al suo ricorso sulla vicenda della soppressione di un bando risalente al 2018 per professore di seconda fascia in materia di storia economica. E la vicenda potrebbe quindi avere altri strascischi.

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Mario Scalas ed eseguita dai Nas, sul fronte ultimo milanese contesta, invece, a Franzini "reati contro la pubblica amministrazione". Gli atti su Franzini sono stati trasmessi alla procura di Milano da quella di Firenze a luglio di quest’anno. I pm hanno fatto perquisire il suo ufficio in Statale, da parte della guardia di finanza che ha sequestrato telefoni e pc. Il filosofo è stato poi iscritto nel registro degli indagati.

La procura milanese sarebbe anche vicina alla chiusura delle indagini per l’altra inchiesta su concorsi universitari, quella che ha al centro l’ospedale Sacco e ha coinvolto anche Massimo Galli. Il famoso infettivologo non è ancora stato sentito dalla procura di Milano, sulla vicenda della turbativa sta indagando il pool coordinato dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli.

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