Incendio Torre dei Moro, la solidarietà dei sopravvissuti della Grenfell Tower

I rappresentanti degli sfollati hanno consegnato un documento nel quale sono rappresentate le loro esigenze e la visione del futuro dell'edificio

L'incontro con una delegazione

L'incontro con una delegazione

Milano - Agli inquilini della Torre dei Moro di Milano arriva anche la solidarietà dei famigliari delle vittime della tragedia della Grenfell Tower di Londra. Oggi alcuni rappresentanti degli abitanti del grattacielo londinese, che nel 2017 fu anch'esso inghiottito dalle fiamme le quali provocarono 72 vittime, si è recato in via Antonini, per far sentire la loro vicinanza. Kimi, una delle rappresentanti dell'associazione che raggruppa i famigliari delle vittime londinesi, si è detta dispiaciuta che "di nuovo sia successa la stessa tragedia di Londra. Il fuoco non discrimina nessuno, ma fortunatamente qui non ci sono state vittime perché i Vigili del Fuoco hanno fatto evacuare gli abitanti del palazzo".

"Il governo e la comunità milanese continui a mostrare solidarietà e supporto agli inquilini di questo palazzo, perché pur non avendo perso parenti, hanno subito un terribile trauma psicologico - ha aggiunto Ahmed, che nella tragedia londinese ha perso ben sei famigliari -. Le autorità si adoperino per al più presto una nuova sistemazione abitativa a queste persone, magari aiutandole a sistemare questo palazzo". "Noi siamo stati più fortunati rispetto ai famigliari di Grenfell perché l'incendio è avvenuto nel mese di agosto e di pomeriggio, quando tanta gente era fuori, altrimenti anche noi avremmo contato delle vittime - ha commentato Mirko Berti, portavoce degli inquilini del palazzo -. Abbiamo avviato un discorso con il Comune di Milano per trovare una sistemazione ed ora siamo in un residence qui di fronte, ma vogliamo rientrare nelle nostre case". 

Presenti anche l'assessore comunale all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran, e il sottosegretario di Regione Lombardia, Alan Rizzi, ai quali i rappresentanti degli sfollati hanno consegnato un documento nel quale sono rappresentate le loro esigenze e la visione del futuro della torre. "Noi vogliamo rientrare nella nostra torre - ha aggiunto il portavoce degli inquilini di via Antonini -, che sia sicura, funzionale, green, tecnologicamente all'avanguardia e che queste cose non possano più accadere".

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