Corsico, incendiata la pasticceria Gola e Vanità: arrestato piromane (che vive in un box)

L'uomo, 59 anni, già conosciuto per problemi di alcolismo e con precedenti per droga, furti e altri incendi, ha aspettato che i proprietari partissero per le vacanze e ha appiccato il fuoco nel locale di via Foscolo

Incendio doloso pasticceria Gola e Vanità Corsico

Incendio doloso pasticceria Gola e Vanità Corsico

Corsico (Milano), 17 agosto 2022 - Ha aspettato che la pasticceria Gola e Vanità di via Foscolo chiudesse per le vacanze, poi, ieri nel tardo pomeriggio, ha posizionato sotto la tapparella della finestra chiusa un innesco fatto di canapa usata per i lavori di idraulica e ha appiccato il fuoco. Solo l’immediato intervento dei vigili del fuoco ha evitato il peggio: le fiamme si sono propagate all’interno e all’esterno del locale e in pochi minuti avrebbero potuto raggiungere le abitazioni del primo piano. I pompieri hanno buttato giù la porta e hanno spento il rogo. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Corsico che si sono messi subito sulle tracce del responsabile.

L’incendio è parso subito doloso, anche grazie al ritrovamento dell’innesco. Le indagini lampo hanno consentito di individuare in poche ore il responsabile, F.S. 59enne di Corsico, già conosciuto per problemi di alcolismo, con precedenti per droga, furti e altri incendi. “Un paio di mesi fa c'era stato un altro tentativo di incendio - spiegano i proprietari della pasticceria -, con un contenitore pieno di liquido infiammabile a cui era stato dato fuoco. Per fortuna l’incendio aveva solo annerito la tapparella. Ora, dopo 15 anni di sacrifici, tutto quello che abbiamo costruito è andato letteralmente in fumo. Ma non ci facciamo abbattere. Eravamo in vacanza quando ci hanno chiamato per dirci che il nostro negozio era stato bruciato. Stiamo tornando per quantificare i danni che sono ingenti, ma una cosa è certa: non ci faremo abbattere e ricominceremo al più presto con la nostra attività”.

Secondo le primissime informazioni, pare che il 59enne, che abita in un box a Corsico e ha sempre rifiutato ogni tipo di aiuto da parte dei servizi sociali e del Comune, si sia accanito contro la pasticceria affermando che i negozianti lo “prendevano in giro”. Tutto smentito dagli stessi e dai residenti del quartiere che da anni lamentano la sua presenza molesta per le vie di Corsico. L’uomo è stato arrestato, si attende l’esito della direttissima.

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