
La seconda sezione centrale d’Appello della Corte dei Conti ha confermato la condanna del professor Luca Angelo Augusto Francetti (nella foto), che dovrà risarcire all’Università Statale i 2,3 milioni di euro che avrebbe percepito illecitamente tra il 2009 e il 2017 come partner di uno studio odontoiatrico privato in tandem con il collega e mentore Roberto Lodovico Weinstein. Ricercatore fino al 2005, Francetti è stato professore associato di via Festa del Perdono fino al 31 marzo 2016, per poi diventare ordinario a tempo pieno di Malattie odontostomatologiche alla facoltà di Medicina e chirurgia. Di più: nei trienni 2013-2016 e 2016-2019, è stato nominato anche direttore della scuola di specializzazione in Chirurgia odontostomatologica. Anche lui, come tanti altri colleghi, è finito nel mirino della Guardia di Finanza, delegata dall’Ispettorato per la Funzione pubblica ad accertare eventuali profili di irregolarità alla voce "incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi". Nel suo caso, i militari hanno acceso i riflettori sullo studio privato, fornendo elementi che hanno spinto la Procura regionale della Corte dei Conti lombarda a formulare una richiesta di risarcimento da 6,8 milioni. I giudici hanno ritenuto errato il metodo di calcolo, prendendo in considerazione non il fatturato dell’attività, bensì i compensi imponibili. N.P.