Soltanto 45 ispettori Inail per i controlli in regione

Milano, i tecnici incaricati di appurare le condizioni di sicurezza dimezzati negli ultimi dieci anni

L’edilizia è uno dei settori più a rischio

L’edilizia è uno dei settori più a rischio

Milano - Se il rallentamento e la chiusura delle attività produttive dovuti alla pandemia hanno fatto diminuire il numero degli infortuni sul lavoro, non appena è iniziata la ripresa anche la curva degli incidenti è tornata a crescere. Nei primi sei mesi dell’anno i morti sul lavoro in Lombardia sono stati 56. E i dati Inail relativi al primo semestre dell’anno parlano di 50.082 denunce di infortunio presentate complessivamente.

I l tema della sicurezza sul lavoro è dunque tornato drammaticamente alla ribalta e con esso l’annoso problema dei controlli. Quest’anno su 624 ispezioni effettuate, sono emerse irregolarità in 623 casi: quasi il 100%. Ma c’è anche un altro problema: gli ispettori Inail attivi su tutto il territorio regionale per verificare il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro sono dimezzati negli ultimi dieci anni ed oggi se ne contano solo 45. Troppo pochi per garantire, nonostante l’impegno messo in campo, una capillare ed efficace opera di controllo.

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