In trasferta da Sesto e Cinisello per picchiare

A Desio l’ennesima guerriglia fra bande, armate anche di machete. Un centinaio di partecipanti, un ferito. Una ragazza sviene per la paura

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di Paolo Verri

Tra bottiglie, pietre e bastoni è volato pure un machete a Desio. Meta, ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, dell’ultimo scontro fra bande, arrivate pure da Sesto San Giovanni e Cinisello dopo l’appuntamento lanciato sui social.

"Lo dico senza timore – si sfoga una donna che abita in zona – avrei sperato ci scappasse il morto: almeno si sarebbero accesi i riflettori su quanto di vergognoso avviene qui sotto tutti i giorni". Un quartiere sotto choc, a Desio. Quello che dovrebbe essere il "salotto buono" della città, a due passi dalla basilica, appena dietro la via dello shopping, trasformato da tempo in un Bronx (spaccio, vandalismi, schiamazzi, risse, pitbull senza guinzaglio). E, per un pomeriggio, in un campo di battaglia tra bande di giovani. Due i contendenti principali – entrambi di origine straniera, sui vent’anni, uno residente in città e l’altro arrivato da Cinisello – e un contorno di un centinaio di ragazzi e ragazze, molti dei quali minorenni. Chi attivo, nel momento più caldo della rissa, chi come spettatore, tra urla e paura. Il motivo del contendere? "Una ragazza", dicono alcuni dei giovani sul posto. "Sono volate pietre, bastoni, bottiglie di birra, qualsiasi cosa – racconta un ragazzo, testimone, poco dopo la battaglia -. Un sasso mi ha sfiorato la testa. Terribile, non mi sono mai spaventato così". A decine sono fuggiti, temendo il peggio, sparpagliandosi per il centro storico, tra lo sgomento dei passanti e dei negozianti. Una ragazza è quasi svenuta, per la paura. "Non è possibile accettare una cosa del genere, ma c’era da aspettarselo prima o poi visto la gente che frequenta questa zona", dice un altro residente.

Il "tour" della violenza giovanile fa tappa ancora in Brianza, come successo pochi giorni fa a Seregno ma il fenomeno ormai è esteso a altre città, basti pensare ai fatti di Gallarate e ancora nell’hinterland a San Giuliano e agli scontri sventati nella stessa Milano. Tante le analogie: l’appuntamento preso sui social (su Instagram in particolare), le bande rivali, lo scontro in pieno centro. Il bilancio della battaglia di Desio è di un ferito portato in ospedale in codice giallo, perché colpito alla testa, e cinque giovani fermati e portati in caserma mentre tanti altri sono riusciti per ora a far perdere le loro tracce. Subito dopo la rissa sono arrivate ambulanze e diverse pattuglie della polizia locale e dei carabinieri. Che stanno cercando di ricostruire tutta la vicenda, ascoltando le testimonianze e cercando eventuali immagini delle telecamere della zona.

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