In crisi e senza reddito di cittadinanza Dal Comune 1.500 euro nel 2022

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Con l’inflazione e il caro energia che aggravano un costo della vita già molto alto a Milano, hanno bisogno di aiuto anche persone che non soddisfano i parametri necessari a ottenere il reddito di cittadinanza. È a queste situazioni che si rivolge un contributo appena finanziato dal Comune con 6,6 milioni di euro: un sostegno al reddito di 1.500 euro per l’anno 2022, pensato per cittadini che non hanno i requisiti per il Rdc e non usufruiscono di analoghi sussidi statali. Per averlo occorre anche avere un Isee uguale o inferiore a seimila euro e almeno uno tra questi altri requisiti: avere almeno un minore a carico o avere una persona con certificazione di disabilità o invalidità civile oppure di età superiore a 64 anni all’interno del proprio nucleo familiare. "Ancora una volta il Comune di Milano è in prima fila per sostenere i cittadini più in difficoltà e integrare, con risorse proprie, le misure di sostegno al reddito erogate dallo Stato – rivendica l’assessore al Welfare Lamberto Bertolè –. Nonostante le difficoltà di bilancio che non hanno certo risparmiato Milano, riteniamo che sia un aiuto concreto ancora più necessario, considerato il momento di grave crisi che stanno attraversando molte famiglie milanesi, ma anche e soprattutto un’occasione di riscatto".

Per accedere a questo sostegno, fa sapere Palazzo Marino, occorrerà partecipare a un avviso che sarà pubblicato sul sito del Comune nelle prossime settimane. Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, gli spazi WeMi saranno a disposizione su appuntamento per aiutare gli interessati a compilarle.

Accanto al sostegno al reddito, il Comune ha previsto altre due misure per interventi considerati straordinari e urgenti, destinate a nuclei familiari in condizione di grave marginalità e povertà. Questi contributi saranno erogati invece su segnalazione dei servizi sociali che hanno in carico le famiglie, e valuteranno la necessità di un aiuto immediato al di fuori dell’avviso pubblico, che potrà essere erogato anche in forma di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità.

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