“In coda“ 50 interventi nelle case popolari

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"Sul tetto abbiamo uno squarcio. Ogni giorno preghiamo che ci sia il sole perché, se dovesse piovere, il palazzo si allagherebbe". Gli inquilini indicano il lucernario rotto nel complesso popolare di via Sebenico 1, al quartiere Isola. Un edificio del Comune gestito da MM. Situazione gemella in via Volturno 30, a pochi passi. "Ed è così da una settimana", da quando il vento che ha flagellato Milano con folate a quasi 90 chilometri orari ha causato danni in tutti i quartieri. In totale, fa sapere MM, sono 50 gli interventi programmati negli stabili della città, dopo la bufera. All’Isola, la tempesta di vento ha rotto alcune lastre di vetro lasciando quindi delle voragini in cima e di conseguenza nessuna protezione tra la scala e il cielo. "Riusciamo a vedere le scritte del grattacielo della Regione Lombardia. Senza filtri", dicono gli abitanti per sdrammatizzare. "Ridiamo per non piangere". Ma la situazione all’Isola, ribadiscono da MM, è all’attenzione da giorni, così come quella degli altri palazzoni popolari che hanno subìto danni. Da recinzioni crollate sotto il peso degli alberi, come in via Capuana a Quarto Oggiaro, a lampioni spezzati. "I danni causati dal vento eccezionale – scrive l’azienda in una nota – sono stati notevoli. Anche il nostro patrimonio, purtroppo, non è stato esente da problemi. Abbiamo effettuato i sopralluoghi in tempo reale per verificare ogni tipo di inconveniente e per programmare le relative misure opportune che verranno gestite secondo priorità. In tutto sono oltre 50 gli interventi su edifici gestititi da MM già presi in carico (quindi verifiche tecniche effettuate e visibili agli inquilini). Siamo al lavoro per mettere in sicurezza le parti comuni e per ridurre al massimo i tempi di intervento". In via Sebenico e in via Volturno si vedono i nastri di plastica che invitano a stare alla larga dalle porzioni danneggiate. Ma riusciremo ad avere la riparazione prima della pioggia?", chiede Angela Iuculano, portavoce degli abitanti di via Sebenico.

"Le eventuali cascate d’acqua aggraverebbero una situazione già difficile". Sabrina Malaspina, referente di via Volturno, aggiunge che "noi, oltre al problema del lucernario, abbiamo pure l’antenna danneggiata. Un disagio soprattutto per i più anziani, per i quali la televisione rappresenta una compagnia, e che al momento non possono guardare i programmi".

M.V.

marianna.vazzana@ilgiorno.net

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