Milano, in auto tentano di investire un ghisa: caccia a due ragazzi

Alt ignorato e rossi bruciati da piazza Stuparich a via Paravia: Passat fuori uso dopo lo schianto, i fuggitivi spariscono a San Siro

Polizia locale (foto d'archivio)

Polizia locale (foto d'archivio)

di Nicola Palma

L’ipotesi più probabile è che quella Passat station wagon, intestata a un settantaduenne di Arese, fosse stata appena rubata. Per questo, la pista investigativa, quei due ragazzi di origine nordafricana hanno bruciato l’alt di una pattuglia della polizia locale, dando il via a un inseguimento thrilling in piena notte. Alla fine, i fuggitivi sono riusciti a sparire nel nulla, rifugiandosi tra i casermoni popolari di San Siro, ma alcune tracce lasciate nella macchina potrebbero aiutare gli specialisti del Nucleo investigazioni scientifiche di piazza Beccaria a identificarli.

La storia inizia all’1.30 di ieri in piazza Stuparich: i ghisa del Comando decentrato 8, impegnati in un servizio di controllo con due veicoli coi colori d’istituto e uno civetta, decidono di fermare una Passat che sta arrivando da viale Monte Ceneri. A bordo ci sono due giovani sui vent’anni: il conducente fa finta di rallentare, poi accelera all’improvviso e punta uno degli agenti, tentando di investirlo; il ghisa ha la prontezza di riflessi di fare un balzo all’indietro per evitare l’impatto. Poi parte l’inseguimento: la Passat, ben oltre i 100 chilometri orari, brucia i rossi verso piazzale Lotto, per poi svoltare a destra verso viale Caprilli. Una rocambolesca inversione a U, tra macchine costrette a inchiodare per non andare a sbattere contro la station wagon impazzita, per puntare alla zona di piazzale Selinunte; saranno quella manovra spericolata e la capacità di destreggiarsi in quelle strade a far pensare agli inseguitori che i fuggitivi volessero rifugiarsi proprio da quelle parti. In via Zamagna angolo via Paravia, la corsa si interrompe: la Passat percorre diverse decine di metri su un marciapiedi, per poi decollare su un cordolo e atterrare con tre ruote a terra e i due airbag aperti. I fuggitivi scappano a piedi e riescono a seminare i vigili. L’auto è stata sequestrata, e ora verrà passata al setaccio. "Ancora una volta i ghisa si sono dimostrati la vera polizia di prossimità della città – il commento del segretario del Sulpm Daniele Vincini –. E ancora una volta si sono dimostrati ben diversi dagli impiegati amministrativi: non mi risulta che chi sta in ufficio debba indossare un giubbotto antiproiettile durante il turno di lavoro".

Poche ore prima, a metà pomeriggio, un episodio molto simile era andato in scena nella stessa zona, tra piazzale Lotto e via Natta, a Lampugnano: al termine di un lungo inseguimento, gli agenti dell’Investigativa del commissariato Bonola hanno arrestato tre marocchini di 21, 28 e 31 anni (una quarta persona è scappata nella zona del Monte Stella); all’interno dell’auto, che si è schiantata contro un new jersey, sono stati trovati più di 200 grammi di eroina e 50 di hashish. Un poliziotto, colpito da una pietra, è stato portato in ospedale e dimesso con 15 giorni di prognosi.

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