In auto e nel parco: alcol e due violenze di gruppo

Non ci sono solo i femminicidi, ma anche le quotidiane aggressioni e i maltrattamenti.

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MILANO

Ci sono i femminicidi, quando la violenza di genere arriva a togliere la vita. Ma poi ci sono violenze quotidiane meno clamorose ma molto più diffuse e in costante aumento. Sono i reati nei confronti dei soggetti deboli, donne e minori. Una media giornaliera di dieci denunce al giorno per maltrattamenti, la maggior parte dei quali consumati in famiglia. Poi ci sono le violenze sessuali, anche queste dopo il lockdown sono in aumento, con diverse modalità, dal palpeggiamento, allo stupro consumato. Una situazione che sta esplodendo e che ha fatto dire ancora una volta alla procura, attraverso le parole dell’aggiunto Letizia Mannella, capo del pool fasce deboli: "Ragazze occhio, se non siete sicure della persona che avete davanti, non accettate inviti". E purtroppo quasi tutti gli ultimi casi di violenza sessuale hanno modalità simili.

La fotografia delle aggressioni sessuali da parte di estranei fissa un trend quasi inarrestabile che è arrivato a far registrare anche cinque casi al giorno, tutte segnalazioni che arrivano in Procura. E tre su cinque presentano elementi concreti, stando a una valutazione del procuratore aggiunto. Una media choc che riguarda il territorio di competenza del tribunale di Milano, grosso modo la città e la provincia. Nelle ultime due settimane ci sono stati due stupri di gruppo. Conoscenti che escono insieme, bevono e poi perdono il controllo e si sfogano con le ragazze del gruppo, spesso anche loro ubriache.

Succede così che in una notte un gruppetto di ragazzi e ragazze, tutti sudamericani si siano trovati in un parchetto pubblico. Bevono, ballano, e bevono ancora, poi una ragazza si siede sul sedile posteriore dell’auto di uno dei giovani e si addormenta. Due uomini la violentano a turno. Solo dopo alcune ore la ragazza si sveglia dal torpore alcolico, accusa dolori fortissimi e in Mangiagalli confermano l’abuso. Fotografia di una realtà fatta di alcol e abbandono che sfocia spesso in questo tipo di aggressioni.

Nel secondo caso denunciato, la vittima è sempre una giovane peruviana che accetta un passaggio da un uomo conosciuto da poco e da un suo amico. E’ un trappola, non la accompagnano a casa, la portano in un luogo nascosto alla vista e ne abusano.

An.Gi.

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