Imu, Tari e mensa: il conto arriva a casa

Il Comune di Cinisello Balsamo va alla ricerca degli evasori fiscali e spera di rientrare di un tesoretto da tre milioni di euro

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di Laura Lana

C’è chi ha addirittura pensato a un errore. Invece, è tutto vero. Dai giorni scorsi, migliaia di ingiunzioni di pagamento stanno arrivando nelle case dei cinisellesi. La riscossione è destinata ai cittadini e alle attività che non risultano in regola con alcuni tributi locali: la tassa rifiuti e l’imposta Imu, ma anche le rette dei nidi e della mensa scolastica. Dai calcoli degli uffici si tratta di un tesoretto che supera i 3 milioni di euro: a tanto ammonterebbe l’evasione degli ultimi anni. Un lavoro certosino, che per importo totale e mole di ingiunzioni rappresenta un unicum.

"Occorre precisare che l’ingiunzione segue dopo più solleciti nell’arco di 5 anni - sottolinea il sindaco Giacomo Ghilardi -. La riscossione coattiva è un atto dovuto per legge e viene attivata quando il tributo non viene versato entro i termini indicati nell’atto originario. In questo caso, si fa riferimento a somme relative al 2017 e a gli anni precedenti, mai riscosse dalle precedenti amministrazioni". Diverse le polemiche rispetto alla pioggia di lettere arrivate. "Molti ci hanno segnalato che sarebbero riferite ad annualità che risulterebbero già saldate – denuncia Roberto Mastromatteo, coordinatore della civica La nostra città -. Invito ad attivare le verifiche del caso con le strutture competenti per comprendere le ragioni di tale disservizio e impedire il ripetersi dell’invio di questi atti, che non fanno altro che generare stupore e apprensione da parte di chi ha già pagato". Eppure dai controlli effettuati nei giorni scorsi dagli uffici insieme alla società Sorit, che si occupa della riscossione, gli errori materiali si fermerebbero a 11. In ogni caso, il Comune mette le mani avanti: "Trattandosi di un numero significativo di avvisi, è possibile che si siano verificati errori nei dati, nelle emissioni o a seguito di cambi di residenze e variazioni o vendite non comunicate". Per questo, si può verificare la propria posizione collegandosi al sito www.sorit.it e registrandosi, andare fisicamente allo lo sportello Sorit di via Frova 34 anche senza appuntamento o allo sportello polifunzionale di via XXV Aprile (con appuntamento). Sono ammesse forme di flessibilità di pagamento, come la rateizzazione, per chi è in difficoltà. "I tributi sono una delle principali fonti di entrata, servono a coprire il costo dei servizi erogati dal Comune, a garantirne il numero e la qualità e a rispondere ai crescenti bisogni che emergono dalla comunità – conclude il sindaco -. Se ciascuno fa la propria parte, l’ammontare degli stessi può essere distribuito in modo più equo su tutti i contribuenti".

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