Impennata dei decessi in 4 mesi: da una ricerca l’impatto del Covid

Bollate, significativa la mortalità registrata nei mesi di aprile novembre e dicembre rispetto al lustro precedente

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Quattro mesi di Covid a Bollate, la fotografia della fase due. I dati Ats elaborati da Simone Sarti (nella foto), bollatese e docente di Metodologia della Ricerca Sociale all’Università Statale di Milano, mostrano come la pandemia abbia inciso sulla città. Negli ultimi mesi dell’anno come nell’area metropolitana di Milano, anche a Bollate c’è un appiattimento della curva dei contagi. Resta alto e con trend crescente il numero dei decessi: si registrano + 60 deceduti nel 2020 rispetto al 2019, mentre i ricoveri hanno subito una riduzione. Mentre incrociando i dati sul totale dei decessi nel 2020 (non solo Covid) con quelli degli anni precedenti emerge il picco di mortalità nei mesi di maggior incidenza della pandemia. "La situazione sembra migliorare ma molto lentamente - commenta Sarti -. I decessi sono ancora consistenti".

Riguardo alla mortalità "c’è una significativa differenza nei mesi di aprile, novembre e dicembre 2020 rispetto ai 5 anni precedenti. Questo eccesso di mortalità, già noto perfino a livello internazionale, mette a tacere quelli che polemizzano sulla questione morte con o per Covid. A livello locale, infatti, risulta chiaro l’impatto della pandemia sulla popolazione". I numeri: sono stati 62 i morti a Bollate lo scorso aprile contro una media di 26 decessi registrati negli ultimi 5 anni (vale a dire +140%), 51 a novembre contro una media di 29 (+80%), 53 a dicembre contro 32 (+70% circa). Da marzo 2020 al 7 gennaio 2021 le vittime del Covid a Bollate sono state 110.Monica Guerci

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