"Impegnarsi per un mondo migliore"

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"Avevo voglia di fare qualcosa per gli altri. Penso che per vivere in un mondo migliore siamo noi a doverci impegnare per creare il cambiamento. Guardare e non agire non porta da nessuna parte". Noa, 57 anni, impiegata, fa parte dei City Angels da 3 anni. "Uscire di casa dopo una giornata di lavoro può sembrare pesante. Di sicuro non è semplice ma posso assicurare che con la passione tutto si alleggerisce. Io torno a casa più ricca, ogni volta, insieme a mio marito Cefa, pure lui volontario, ma anche con tanta tristezza nel cuore per le situazioni che vedo. E rifletto sempre su quanto io sia fortunata". Gli interlocutori si fidano di lei perché li chiama per nome, li guarda con i suoi occhi azzurri e sorride. "Cerco sempre di comportarmi come io vorrei che gli altri facessero con me. Cerco di provare empatia". E questo anche durante il lavoro, "quando sono allo sportello, a contatto con la gente. Gli altri percepiscono se ci stanno a cuore oppure no". E se di sera qualcuno chiede un indumento o altro, che al momento non c’è, lei si premura di portare quel dono il giorno dopo.

"Le persone non hanno solo bisogno di generi di prima necessità. A Lambrate, per esempio, delle signore mi hanno chiesto la tinta per i capelli. Curare il proprio aspetto e sentirsi in ordine significa molto".

M.V.

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