Josip Ilicic e i Rolex truffa: ne compra due per 49mila euro, ma era un raggiro

L’ex giocatore dell'Atalanta ha denunciato un finto amico che non gli avrebbe mai consegnato gli orologi di lusso pagati in anticipo

Ilicic

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Qualche mese fa è tornato a vivere nel suo Paese e in un altro calcio, qui è rimasta traccia di una sua piccola disavventura giudiziaria. Una vicenda nella quale Josip Ilicic, 35enne ex giocatore dell’Atalanta da poco rientrato nella sua Slovenia, figura come parte lesa di una truffa. Ha pagato quasi 50 mila euro per due orologi Rolex (uno d’acciaio e uno d’oro) che non gli sono poi stati consegnati e difficilmente lo saranno.

Tra il calciatore e la squadra, ma più in generale con la città di Bergamo, c’è stato per anni un legame d’affetto che l’addio di Ilicic alla serie A, con tanto di commovente saluto, non ha certo attenuato. Tanto che proprio pochi giorni fa una delegazione di tifosi bergamaschi è arrivata a sorpresa fino a Capodistria, dove l’ex numero 72 della Dea giocava con il suo Maribor.

Un legame che certo non sarà scalfito dal piccolo inciampo che ha visto Ilicic finire nella rete di un truffatore italo argentino. Un personaggio che, stando alla stessa denuncia del giocatore, era conosciuto e frequentato in qualche modo da alcuni dei suoi compagni di squadra, tanto da poter figurare affidabile ai suoi occhi. Al punto che avendo Ilicic un debole per gli orologi di lusso, qualche tempo fa si fece attrarre da un’offerta ricevuta su whatsapp con tanto di foto proprio da quella specie di amico.

C’era in ballo il possibile acquisto di due Rolex a prezzo di favore e il calciatore sloveno accettò con bonifico da 49 mila euro inviato dal suo conto in una banca milanese a quello del venditore in un istituto di credito con sede in Lituania. Fra l’altro, mentre ancora attendeva la consegna dei due preziosi oggetti, per poco Ilicic non cedette alla tentazione di acquistare anche un terzo Rolex ancor più particolare e costoso, che il calciatore inseguiva da tempo e che l“amico“ disse di avere tra le mani fortunatamente.

Fortuna volle invece che, passato qualche giorno senza aver ricevuto i due orologi già pagati e con rassicurazioni molto generiche, l’ex della Dea finalmente si rendesse conto della trappola in cui era finito. Da lì la denuncia - ora in Procura - e l’inizio della caccia al tesoro che può contare almeno su un indirizzo del truffatore: quello dove un compagno di squadra di Ilicic aveva fatto spedire all’“amico“ una bella una maglietta regalo.

 

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