Il Tar chiude la partita: Paragone fuori dal Consiglio

Inammissibile il ricorso del leader di Italexit contro l’esito delle Amministrative 2021

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Che la partita fosse in salita per Gianluigi Paragone si era capito a febbraio, quando il Tar aveva paventato "profili di inammissibilità" nel ricorso presentato dal leader di Italexit per ottenere una poltrona in Consiglio comunale. Ieri i giudici amministrativi hanno chiuso definitivamente la questione: l’istanza è stata dichiarata inammissibile, anche se le motivazioni verranno rese note in un secondo momento. Paragone si era rivolto ai giudici subito dopo le Comunali di ottobre per chiedere il riconteggio dei voti, considerato che era rimasto fuori dall’aula di Palazzo Marino per appena 43 voti. Di conseguenza, il Tar ha chiesto alla Prefettura di controllare le schede per intercettare eventuali errori. I tecnici di Palazzo Diotti lo hanno fatto, scoprendo però che di preferenze non ne mancavano 43, ma 1.541. Di più: Paragone ha indicato Annarosa Racca della Lega come colei che avrebbe dovuto cedergli lo scranno, non considerando che l’onere sarebbe eventualmente toccato a Marco Fumagalli di Milano in Salute. Due elementi che hanno fatto pendere la bilancia dalla parte dell’inammissibilità.

Massimiliano Mingoia

Nicola Palma

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