Il supermercato porta in ’dote’ l’auditorium

Il Comune ha autorizzato il piano di lottizzazione: tra gli oneri la realizzazione di un teatro da 250 posti per concerti ed eventi

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di Barbara Calderola

“Il buco“, la seconda torre direzionale delle banche progettata dall’architetto Mario Botta e mai portata a termine, un anno fa ha fatto crollare un pezzo di via Guareschi a Vimodrone e da allora, per precauzione, la strada del quartiere Martesana è chiusa. Ma disagi e rabbia stanno per finire, il Comune ha rilasciato a Tigros, la catena della grande distribuzione, il permesso di costruire un supermercato di medie dimensioni nelle vicinanze.

Lo store si porterà in dote la rinascita del rione, "800 famiglie che convivono con la mancanza di servizi da troppo tempo", spiega il sindaco Dario Veneroni. "Così ricuciamo la ferita", la società realizzerà opere per 2 milioni di euro a scomputo degli oneri. Primo fra tutti l’auditorium con teatro che promette di diventare "il cuore del quartiere". "Un investimento in cultura indispensabile per riannodare i fili della comunità", spiega il primo cittadino.

All’occorrenza i 250 posti della sala potranno essere utilizzati "per assemblee pubbliche, piuttosto che per concerti. Momenti di aggregazione molto importanti". Non solo. La dotazione prevede "una palestra, della quale la zona è priva, un nuovo ufficio postale, poliambulatori medici e altro sulla base delle esigenze che si faranno strada da qui in avanti".

Prima di tutto però è in agenda "la riapertura di via Guareschi, che ha subito gli effetti dello scavo per realizzare la torre, una voragine che ha finito per infiltrare la strada, fino a provocarne il cedimento. "E’ diventata il simbolo dei problemi dei residenti.

Ripartiamo proprio da qui per sistemare tutto: la condizione essenziale ovviamente è la sicurezza dell’arteria". "Questa operazione tanto attesa che abbiamo perseguito con tutte le nostre forze rimedia allo strappo sul territorio che da quindici anni vede coinvolto il quartiere", sottolinea l’assessore all’Urbanistica Andrea Citterio. "I cantieri aperti in città non si concentrano solo in centro, ma coinvolgono l’intero abitato – ricorda Veneroni – avevamo promesso massima attenzione a tutti e ora giungono in porto una serie di percorsi sui quali siamo al lavoro da tempo sempre e solo con uno scopo: migliorare la qualità di vita delle nostre famiglie per scongiurare il rischio di diventare un dormitorio. Per questo coltivare legami è indispensabile".

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