Il sindaco: "Il Comune si costituirà parte civile"

Fra i provvedimenti c’è anche la segnalazione all’Autorità anticorruzione dei lavori finiti nell’indagine

Segnalazione all’Autorità nazionale anticorruzione degli appalti finiti nell’indagine della Procura della Repubblica di Milano e che hanno portato all’arresto di Massimo Manco, 64 anni, in pensione dallo scorso dicembre, responsabile dell’Area servizi generali e sociali del Comune di Cornaredo e della Centrale unica di committenza. Apertura di un provvedimento disciplinare nei confronti della dipendente indagata con conseguente riorganizzazione degli uffici comunali del settore tecnico, costituzione di parte civile del Comune in caso di processo e avvio di un audit interno su tutte le procedure di cui si erano occupati i dipendenti indagati. Sono i primi provvedimenti presi dall’amministrazione comunale di Cornaredo dopo un vertice con la squadra legale e la Prefettura di Milano. All’indomani dell’inchiesta del 1° Nucleo operativo metropolitano di Milano che ha portato all’arresto di 11 persone accusate a vario titolo di corruzione per presunte tangenti per l’affidamento dei servizi di mensa scolastica, trasporto pubblico e pulizie in uffici pubblici per un valore complessivo di 39 milioni di euro in diversi comuni dell’hinterland milanese, il Comune si tutela e cerca di fare chiarezza su quello che è successo. Oltre a Manco, l’ex dipendente comunale per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere, è indagata una dipendente comunale (collaboratore amministrativo) perché secondo gli inquirenti era consapevole dei sistemi illeciti usati dall’arrestato nella gara per l’assegnazione del servizio pulizie in quanto componente della commissione giudicatrice con il ruolo di segretaria verbalizzante.

"Abbiamo deciso di procedere rapidamente per tutelare i cittadini e l’amministrazione. Dopo un confronto con la Prefettura abbiamo proceduto a segnalare ad Anac gli appalti relativi a ristorazione e trasporto scolastico e insieme all’Autorità anticorruzione valuteremo tutte le azioni che la legge ci mette a disposizione per garantire la massima legalità e allo stesso tempo per assicurare la continuità del servizio ai cittadini - dichiara il sindaco Yuri Santagostino - abbiamo proceduto ad avviare il procedimento disciplinare nei confronti dell’indagata e disposto un’immediata riorganizzazione al quale seguirà un Audit su tutti i dossier seguiti dagli uffici coinvolti. L’obiettivo è garantire massima trasparenza e dare la più ampia collaborazione alla Procura. Durante la seduta della Giunta comunale di lunedì prossimo daremo mandato a un legale esperto in diritto penale di assistere il Comune nei rapporti con gli inquirenti e di supportare la costituzione di parte civile dell’Amministrazione in un eventuale procedimento.Ro.Ramp.

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