Il sindaco Barletta si candida alle Regionali

Solo sette mesi fa era stato eletto a Garbagnate Milanese per il suo mandato bis. In una lettera aperta ai concittadini spiega la sua scelta

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di Roberta Rampini

Dopo giorni di indiscrezioni, Davide Barletta, sindaco della Lega di Garbagnate Milanese rompe il silenzio e con un post sul suo profilo Facebook annuncia la decisione di candidarsi per le elezioni regionali del prossimo 12 e 13 febbraio. Un lungo post, una sorta di lettera aperta a ciascun garbagnatese, "il partito mi ha chiesto di candidarmi per la carica di consigliere regionale avendo apprezzato la mia attività da sindaco e vedendo in me una figura di esperienza. Questa stima mi lusinga e mi conforta, non tanto come celebrazione personale quanto piuttosto come riconoscimento del buon lavoro svolto per il bene di Garbagnate. Ti confesso tuttavia che ho ragionato a lungo se accettare: solo 7 mesi fa mi sono candidato come sindaco, per portare avanti un progetto iniziato nel 2017, che tanto consenso ha riscosso. Non posso e non voglio dimenticare la fiducia che voi garbagnatesi mi avete rinnovato né l’affetto che sempre mi dimostrate in ogni occasione". Il sindaco Barletta è al suo secondo mandato da maggio 2022 e sa benissimo che, in caso di elezione in consiglio regionale, le due cariche sono incompatibili e dovrà quindi dimettersi ma, come si legge nel post ha accettato di candidarsi perché, "un (buon) consigliere regionale può fare molto per il proprio territorio". E poi fa riferimento agli accordi di programmi che la Regione sottoscrive con il territorio per realizzare grandi progetti. "Vi faccio alcuni esempi, attraverso un accordo di programma che si può risolvere la questione del vecchio ospedale. Sempre tramite questo strumento, sono riuscito a sbloccare i fondi (1,65 milioni di euro) relativi all’area ex Alfa Romeo, destinati a Garbagnate ma fermi dal 2004". Senza dimenticare quelli per il palazzetto dello sport, il rifacimento di piazza della Croce e la ristrutturazione della biblioteca comunale. "È proprio questa la logica che mi ha spinto a mettermi in gioco: provare a portare avanti il nostro ambizioso, ma concreto progetto da una posizione efficace, far valere le istanze più sentite, dalla mancanza di medici di base alla sicurezza". In caso di elezione, dopo un periodo di reggenza del vicesindaco Simona Travagliati, il Prefetto dovrebbe sciogliere il consiglio comunale e fare nuove elezioni.

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