Il ristoratore Roberto Zecchi: pericolosi e da togliere per ridurre gli incidenti

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di Annamaria Lazzari

Lastroni sbilenchi e "intona-rumori". Roberto Zecchi, titolare del ristorante "Mar’è - il Buon Gusto" e presidente dell’associazione dei commercianti di via Cesare Battisti, zona San Babila, che riunisce una quindicina di attività, è nettamente favorevole a sostituire al più presto lo storico pavé con una colata d’asfalto. "Troppi pericoli derivano dai masselli fuoriusciti, qui nessuno nella via considera un tabù eliminare la pavimentazione a lastroni" sottolinea.

Chi è contrario però sostiene che il vecchio pavé faccia parte dell’identità cittadina. "Io credo che dovrebbero prevalere le considerazioni di sicurezza. Il pavé è pericoloso per chi affronta le strade cittadine in bici, in scooter e in moto perché buche e masselli sconnessi possono causare rovinose cadute. Sono vere e proprio trappole per ciclisti e motociclisti e non solo quando pioviggina. Anche le auto ne sono vittima perché le pietre malmesse procurano danni alle gomme, alla carrozzeria, alla pompa dell’olio. Più volte, in attesa che le squadre speciali della manutenzione entrassero in azione, mi è capitato di intervenire in modo casalingo mettendo un cartone sopra le "voragini" per evitare che si verificassero incidenti. Gli operai poi intervengono anche in maniera rapida dopo la segnalazione mettendoci la "pezza" ma il problema dopo poco tempo si ripresenta tale e quale e quindi diventa una sorta di fatica di Sisifo. Nella nostra zona peraltro la situazione è complicata dal fatto che i lastroni convivono con la presenza di binari che sono tronconi dismessi su cui da tempo non scorrono i tram per consentire i lavori della M4 in largo Augusto. Non sappiamo neppure se torneranno i tram".

Cosa pensa allora di quei commercianti in via Torino che si sono invece schierati a favore della storica identità della strada? "Io credo che il caso di via Torino sia profondamente diverso dal nostro. Via Battisti è una strada di forte passaggio, più di via Torino, perché è il percorso scelto da auto e bus dei turisti che si devono spostare dalla zona del Tribunale al centro storico. Poiché i masselli sono posati su un letto di sabbia diventano suscettibili dei carichi pesanti e per questo facilmente la strada è in condizione dissestata. C’è anche un problema di inquinamento acustico. Ad ogni passaggio le ruote battono sui lastroni mobili diventando una fonte continua di rumori e vibrazioni. Qui sulla via tutte le quindici attività sono schierate a favore dello smantellamento del pavé".

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