Il riconoscimento al maresciallo La Rocca una vita contro spaccio, usura e riciclaggio

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Ha tolto la divisa meno di un anno fa e ora riceve l’investitura del Quirinale: Cavaliere al merito. Pessano si inchina davanti a Giuseppe La Rocca, luogotenente cariche speciali della Guardia di finanza, a capo, all’apice della carriera del radiomobile di Sesto San Giovanni. Un punto di riferimento per tutti con un impegno che non si è mai fermato contro riciclaggio, usura, spaccio di stupefacenti. Una missione che l’ha portato in giro per l’Italia, da Nord a Sud, Cuneo, Agrigento, Piacenza fino all’approdo nell’hinterland nel 2002, dove è rimasto sino alla pensione nell’agosto 2020. Fra le tante brillanti operazioni che hanno costellato il suo percorso ricorda "il sequestro di sigarette contraffatte chiuso con l’arresto di 21 trafficanti". Ma ce ne sarebbero molte alte da citare. Nonostante questo la notizia dell’onorificenza consegnata dal prefetto Renato Saccone lo ha colto di sorpresa. L‘ha saputo da un collega in modo del tutto casuale. Indescrivibile l’emozione anche per un uomo abituato al rigore della divisa. La cerimonia in Sala Verdi al Conservatorio di Milano non è stata la sola riservata al finanziere. Anche il sindaco Alberto Villa ha voluto sottolineare la solennità del momento e ha organizzato un incontro con il neo cavaliere in Municipio. "Sono i momenti in cui siamo orgogliosi di essere pessanesi", ha detto il primo cittadino a La Rocca prima di scattare una foto ricordo con la pergamena firmata dal presidente Sergio Mattarella. Per il maresciallo un altro tributo all’impegno di una vita. Bar.Cal.

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