Un tavolo di confronto con la Regione e Rfi per rimettersi a discutere di un progetto che rischia di avere "un impatto devastante" su Vanzago e altri Comuni dell’Alto Milanese a cominciare da Parabiago. A chiedere con forza un vertice, è tornato nei giorni scorsi il sindaco di Vanzago Guido Sangiovanni. Il progetto in questione è il raddoppio della ferrovia Milano-Varese nel tratto fra Rho e Parabiago: nove chilometri, 354 espropri, 107 edifici demoliti e 35 famiglie costrette a cambiare casa, 31 aree di cantiere in mezzo ai centri abitati, 473mila metri quadrati di aree verdi cementificate.
Un’opera tribolata di cui si è cominciato a parlare nel 2005, vista come un incubo dalle migliaia di residenti che hanno comprato casa a ridosso della ferrovia e che ha dovuto affrontare un annullamento da parte del Tar (2012) e una bocciatura del Consiglio superiore dei Lavori pubblici (2014). A giugno potrebbe ripartire l’iter per la valutazione di impatto ambientale, necessario per l’approvazione del progetto. "Chiedo quindi alla Regione e al Governo di poter rivalutare il quarto binario", è la richiesta di Sangiovanni.
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