Milano, la Scala torna al 100% di posti: "Bentornati"

Meyer: è bello incontrare al Piermarini tutto il nostro pubblico

Pubblico alla Scala

Pubblico alla Scala

Milano - "Bentornati alla Scala" è il messaggio con cui ieri sera l’altoparlante ha salutato il pubblico del teatro seduto per la prima volta in tutti i posti disponibili da quando è iniziata la pandemia per assistere al Barbiere di Siviglia diretto da Riccardo Chailly. Fine del distanziamento, dei lockdown e delle aperture parziali che lo scorso anno sono costate al Piermarini 29 milioni di mancati incassi di biglietteria. Ma non è solo questo ad essere mancato: è il calore del pubblico che ha formato una lunga, ordinata e felice coda per mostrare green pass e biglietto prima di salire in galleria.

"Sono molto felice – ha spiegato il sovrintendente Dominique Meyer –. La Scala ha di nuovo la possibilità di incontrare tutto il suo pubblico. In queste serate avevamo il tutto esaurito". Poi il passaggio della capienza dal 50% al 100%, varato venerdì dal Governo, ha permesso l’ingresso a più spettatori. Qualche poltrona (di quelle ai prezzi più alti) è rimasta libera, ma da sabato il teatro ha comunque venduto 2.527 biglietti; di questi, 1.250 per gli spettacoli della settimana e 300 per il Barbiere di ieri sera.

"Ci siamo mossi sempre con grande rigore e nel rispetto delle regole, ma tutti i grandi teatri europei erano arrivati a questa soluzione. E poi – ha aggiunto Meyer – sono felice in particolare per gli artisti. L’applauso della sala piena per loro è una motivazione in più". Ora non resta che allentare le regole sul distanziamento in scena, anche in vista del Macbeth del 7 dicembre, ma pure su questo aspetto Meyer si è detto "fiducioso".