Il Piccolo Teatro Martesana riparte

Dopo diciotto mesi ritorna la piena capienza nella sala di Cassina de’ Pecchi e diventa anche cineforum

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di Barbara Calderola

"La carestia è finita", dopo 18 mesi riapre a piena capienza il Piccolo Teatro Martesana. Una trincea di sogni e conti da pagare che la pandemia aveva quasi spinto alla chiusura definitiva e che ora vede la luce in fondo al tunnel. E raddoppia, presto grazie a una raccolta fondi diventerà anche cinema. Il 16 ottobre il sipario si alza con ItinerDante, lo spettacolo che i Naufraghi Inversi di Cassina hanno portato in 50 piazze italiane dribblando il virus, una maratona artistica di 7mila chilometri patrocinata dalle più importanti associazioni dantesche del Paese. "E ora apre la stagione della rinascita", dice Enrico Marino, presidente di Lap, il gruppo che dal 2015 aveva rilanciato con fatica il palco di casa. Accarezza con lo sguardo i 220 posti a sedere che sabato prossimo potranno essere riempiti "non succede da marzo 2020". Appena in tempo perché il gestore, Laboratorio Artistico Permanente, nove gruppi di professionisti e amatoriali, stava pensando di gettare la spugna. Ma la campagna vaccinale e la svolta decisa dal Governo hanno rimescolato le carte. Sono già ripresi i corsi con Raùl Iaiza, docente dei Filodrammatici, e a novembre "torneranno anche le lezioni per ragazzi". Ma è sul cartellone che Marino punta per ritornare a recitare in grande stile, cioè davanti "a tutti gli spettatori possibili". "Il 30 ottobre tocca a ‘Macbeth all’improvviso’ con Gigio Brunello e il 1 dicembre alle 19 avremo un evento eccezionale: il collegamento con il Museo di Cracovia, il pubblico, tutti i teatri milanesi e gli atenei, per una serata dedicata a Tadeusz Kantor, uno dei massimo teorici del teatro del Novecento". E poi c’è il resto della stagione, 10 spettacoli fino al 7 maggio, più due "Domeniche a teatro". Il cineforum sarà la grande novità, "abbiamo chiesto aiuto alla comunità e la risposta è stata commovente - dice il presidente -. Abbiamo raccolto 10mila euro per l’acquisto dell’attrezzatura". La proposta sarà di qualità "in linea con la storia del nostro palco".

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