Il Parco Adda Nord riapre il suo Museo

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Zona gialla, tempo di riaperture, e il Parco Adda Nord riapre il suo gioiello: il Muva, Museo della Valle dell’Adda, da ieri è di nuovo visitabile. Il museo, punto di arrivo di un lunghissimo percorso, era stato inaugurato l’estate scorsa, la serrata era arrivata dopo pochi mesi. La speranza è che la riapertura sia l’avvio di un percorso di valorizzazione su cui molto si investe, soprattutto sul fronte turistico e didattico. Le istruzioni sono sul sito dell’ente fluviale. Alla sede del Muva a Villa Gina di Concesa si può accedere solo su prenotazione, con ingressi contingentati per evitare assembramenti. Il museo apre dalle 14 alle 17.30. L’ipotesi, qualora le prenotazioni arrivassero numerose, quella di allargare da subito l’orario anche alla fascia del mattino. Per info e prenotazioni si può scrivere una mail a muva.adda@gmail.com specificando il numero di visitatori. Il prezzo di ingresso resta quello della prima fase: 4 euro per il biglietto intero, riduzione a 3 per i residenti nei Comuni del Parco Adda Nord, 2 euro per ragazzi dai 6 ai 14 anni e gratuito per i più piccini. Una nuova opportunità per visitare il museo interattivo, “scrigno” della storia e delle bellezze della valle fluviale. Il museo consiste a oggi in quattro sale tematiche e dall’approccio “hands on” con tecnologia multimediale interattiva. Nel dettaglio il percorso parte da una sala video per un momento introduttivo e ha il suo clou nella grande sala centrale, dove è possibile visitare “virtualmente” la valle dell’Adda, e dove sono ricostruiti due ambienti icona della zona, la palude di Brivio e il villaggio operaio di Crespi. Infine la Biblioteca e gli spazi dedicati all’opera del naturalista Tibaldi, illustre studioso e naturalista trezzese, con approfondimenti sull’ecosistema fluviale e sulla sua fauna. Monica Autunno

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